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Una guida alla differenza tra Bitcoin e Litecoin

Litecoin (LTC) è una criptovaluta creata da Charlie Lee, un ex dipendente di Google e Coinbase, che è stata resa pubblica il 7 Ottobre 2011 con licenza MIT/X11.

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Prendendo a modello Bitcoin, che Lee considera “l’idea geniale”, come spesso ama sottolineare nei suoi interventi pubblici o sul suo profilo Twitter,

questa moneta nasce con il “nobile” scopo di permettere di minare LTC con la CPU del proprio PC. Per bitcoin, invece, era allora necessario utilizzare GPU o FPGA (prima dell’avvento degli ASIC) e velocizzare la conferma dei blocchi.

Il sogno di Lee era quello di creare l’argento digitale in modo da facilitare e velocizzare le transazioni di piccolo importo, mentre invece riteneva che bitcoin fosse come oro digitale, cioè con la funziona di store of value e/o ideale mezzo di scambio per transazioni di importo rilevante.

Tecnicamente

Analogamente a Bitcoin, Litecoin è un protocollo, servizio pubblico creato e continuamente reso disponibile, tramite l’esecuzione di un programma il cui codice sorgente, implementazione di riferimento, è pubblicamente disponibile:

Sia per Bitcoin che per Litecoin, ogni versione rilasciata del programma, avviene con tecniche di compilazione deterministiche e riproducibili, in modo da garantire l’integrità di ogni rilascio sulle varie piattaforme e sistemi operativi supportati (ad esempio macOS, Microsoft Windows, GNU-Linux, ecc…).

Litecoin è tecnicamente, a livello di codice sorgente un fork di Bitcoin, praticamente identico; condivide ed ingloba tutte le modifiche del protocollo Bitcoin, tranne nel caso in cui queste ultime siano in contrasto con le peculiarità di Litecoin.

Fig.1: Bitcoin
Fig.2: Litecoin

(come si vede in Fig 1, e Fig 2, lo storico delle modifiche di Litecoin è analogo a quello di Bitcoin)

Principali differenze tra Bitcoin e Litecoin

Pur essendo tecnicamente simili, le principali differenze tra Litecoin e Bitcoin sono:

  1. Proof of work (PoW): Litecoin usa l’algoritmo scrypt mentre Bitcoin usa SHA256 che utilizza quindi una funzione sequenziale che richiede molta memoria RAM, rendendo l’eventuale creazione di hardware dedicato per il mining non profittevole.  
  2. In Litecoin la difficoltà viene calcolata in modo da dare luogo alla produzione e conferma di un blocco ogni due minuti e mezzo, mentre in Bitcoin ogni 10 minuti, quindi in Litecoin i blocchi vengono creati e confermati 4 volte più velocemente rispetto a Bitcoin.

Sia per Litecoin che per Bitcoin la ricompensa per i minatori viene ridotta del 50% ogni circa 4 anni, perciò entrambe sono valute non inflazionistiche a produzione programmata.

Più precisamente la riduzione del premio, detta “halving”, per Bitcoin ha luogo ogni 210 mila blocchi, per Litecoin ogni 840 mila blocchi; di conseguenza, mentre Bitcoin ha un limite di 21 milioni, Litecoin ha un limite pari a 4 volte quello di Bitcoin, ovvero 84 milioni.

La differenza tra Bitcoin e Litecoin nel dettaglio

Genesis Block

Sia nel primo blocco di Bitcoin che Litecoin (detto genesis block) c’è il titolo di un giornale, a dimostrare che quel blocco non può essere stato creato prima della data della pubblicazione del giornale avente quel titolo.

Bitcoin: “The Times 03/Jan/2009 Chancellor on brink of second bailout for banks”

Litecoin: “NY Times 05/Oct/2011 Steve Jobs, Apple’s Visionary, Dies at 56”

Si potrebbe speculare sul fatto che era nota da tempo la grave malattia e la prossima dipartita di Steve Jobs e che quindi il titolo del NY Times era prevedibile, per non dire “già scritto”, ma non certo la data.

In ogni caso, nel momento in cui è stata resa pubblica la blockchain di Litecoin, Charlie Lee aveva minato solo 150 litecoin, ma dalle documentazioni disponibili, non è chiaro se i 50 litecoin del blocco genesi siano compresi oppure no.

Velocità

La maggior velocità, punto di forza di Litecoin, nella conferma dei blocchi (due minuti e mezzo contro i 10 di Bitcoin) può essere vantaggiosa ed apprezzabile solo per i piccoli pagamenti.

Infatti, per le transazioni di grossa entità, è razionale richiedere dei requisiti di sicurezza molto alti.

Anche ipotizzando che Litecoin abbia la stessa potenza di calcolo di Bitcoin, per godere della medesima sicurezza (per BTC è prassi attendere  6 conferme, equivalenti ad un’ora di lavoro della rete), Litecoin necessiterebbe di 24 conferme (equivalenti ad un’ora di lavoro) e non di 6 conferme (pari a 15 minuti  di lavoro della rete), come superficialmente si potrebbe dedurre.

Blocchi orfani

I tempi ridotti nella conferma dei blocchi aumentano la possibilità per i minatori di generare blocchi orfani e separazioni di rete temporanee, creando confusione e disagi sia ai minatori sia  agli utenti stessi.

Calcolo della difficoltà

L’aggiustamento della difficoltà avviene come per Bitcoin ogni 2016 blocchi, cioè ogni tre giorni e mezzo, mentre nel caso di Bitcoin ne occorrono 14.

Ciò è sicuramente un vantaggio nel caso in cui la potenza computazionale delle rete si abbassi drasticamente ma, al contempo, la difficoltà sarebbe instabile e più agevolmente manipolabile, quindi potenzialmente sfruttabile per attacchi a minare la sicurezza della blockchain di Litecoin.

Correzione errore Bitcoin nel calcolo della difficoltà

Bitcoin ricalcola la difficoltà ogni 2016 blocchi ma, per un classico errore di programmazione, conteggia solo gli ultimi 2015.

Litecoin, nel calcolo della difficoltà, corregge quest’errore.

Sembrerebbe un dettaglio, ma tale inesattezza  espone Bitcoin ad una forma di attacco –  con diverse varianti – che però è possibile e non probabile poiché economicamente non attuabile e richiederebbe risorse di calcolo analoghe a quelle necessarie per un attacco del 51%.

Per correggere tale errore nel protocollo Bitcoin, sarebbe necessario un hard fork, ma é ritenuto impraticabile e irrazionale per i costi opportunità che ne conseguono.

Dimensioni del blocco

I limiti nelle dimensioni del blocco di Litecoin sono gli stessi di Bitcoin. Essendo la generazione dei blocchi di Litecoin quattro volte più frequente di Bitcoin, la capacità e le risorse necessarie per mantenere i nodi, a regime di massimo utilizzo, sono 4 volte maggiori rispetto a Bitcoin.

Questo aumenta i rischi di centralizzazione di Litecoin, come per ogni altra blockchain dai blocchi grossi.

Indirizzi

In Litecoin gli indirizzi classici (legacy, Pay-to-PubkeyHash – P2PKH) hanno come prefisso la lettera ‘L’, in Bitcoin il prefisso è ‘1’, questo impedisce che si possano spendere litecoin verso indirizzi Bitcoin e viceversa.

Fino a poco tempo fa gli indirizzi Pay to script hash (P2SH) avevano lo stesso prefisso ‘3’ per entrambe le crypto, rendendo possibile errori di invio di litecoin ad indirizzi bitcoin e viceversa, con il  risultato che fosse possibile perdere sia litecoin che bitcoin.

Recentemente, il prefisso P2SH per Litecoin è stato cambiato nella lettera ‘M’, per evitare errori di invio.

L’adozione del nuovo formato, però, non è ancora stato adottato da tutti i portafogli per LTC in circolazione, rendendo complicati pagamenti da e per indirizzi col prefisso ‘M’ o ‘3’.

Gli indirizzi nativi Segwit bech32 di Litecoin hanno prefisso ‘ltc1’ mentre in Bitcoin è ‘bc1’.

Considerazioni

Litecoin si può considerare complementare e funzionale a Bitcoin. Non è un caso che sia utilizzato come ambiente di test e verifica per le modifiche da effettuare al protocollo Bitcoin (essendo il controvalore economico di Litecoin estremamente inferiore a Bitcoin, i rischi sono ridotti al lumicino).

Non a caso anche l’adozione di Segwit e la prima transazione su Lightning Network sono state effettuate su Litecoin.

Isidoro Ghezzi
Isidoro Ghezzi
Isidoro è un Senior software developer e Bitcoin Core contributor
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