16 Giugno 2018 19:26

Alias Comics ritorna in edicola dal 27 giugno 2018 con nuove storie e autori

Dalle pagine dell’ultimo numero della rivista Fumo di China  Andrea Voglino,  coordinatore del progetto Alias Comics annuncia il ritorno, dal prossimo 27 giugno, del supplemento a fumetti che ha accompagnato in edicola il quotidiano il Manifesto per tutta la scorsa estate  con buon successo di vendite. Quest’anno però, il calendario delle uscite estive, verrà integrato da due uscite  “fuoriserie”, come le ha definite lo stesso Voglino, ad ottobre, e novembre. Mentre la prima uscita sarà un albo gigante con una storia  inedita di 28 pagine, dedicata ad un nuovo gruppo di personaggi, la seconda sarà un vero e proprio “Speciale Natale” con molti autori a sorpresa. Lo scopo dichiarato è quello di capire se vi è uno spazio per declinare in maniera diversa Alias. E magari incardinare il supplemento in maniera più stabile nel Manifesto.

Il numero Zero di Alias Comics 2018, con copertina speciale firmata da Onofrio Catacchio, è stato distribuito durante il recente Arfestival 2018 – ed è ancora acquistabile tramite lo store del Manifesto – ed è servito a riannodare i fili con i molti fan dell’inserto. Per quanto riguarda gli autori il principio ispiratore è quello “squadra vincente non si cambia”, sono confermate le firme dello scorso anno, dal trio formato dallo stesso Voglino, Cajelli, e Gianluca Maconi, al copertinista ufficiale, Stefano Zattera. Confermato anche Onofrio Catacchio con il suo “Stella Rossa- Life on Mars” mentre Vittori e Tiziano Angri proporranno nuove opere. Fra le new entry Maurizio Rosenzweig ed Alberto Lavoradori, autore di scuola Disney, suo maestro è stato Ongaro, noto per il suo tratto molto spigoloso rispetto ad altri disegnatori Disney, ben ricordato dagli appassionati per aver disegnato lo storico primo numero del rivoluzionario Pkna  – Paperinik New Adventures, ( 1996).

Lo scopo dichiarato di Andrea Voglino è quello di realizzare una rivista sulla scia di storici magazine quali sono stati Comic Art e Frigidaire, o di recenti espereinze come Mercurio Loi, in cui mescolare l’elemento autoriale e quello popolare, evitando l’autoreferenzialità dell’uno, e lo scadimento nella formula del mero “contenitore”. Da questo  un approccio grafico autoriale, e la scelta del non semplice formato “lenzuolo” ed uno storytelling “facile” ed inclusivo.

Seguiremo con attenzione questa nuova avventura.