L’iniziativa, proposta per la prima volta dal Consiglio per le Pari Opportunità nel 2019 e giunta quest'anno alla quarta edizione, nasce con la finalità di individuare le best practice adottate per favorire la conciliabilità della prestazione lavorativa con le esigenze familiari, con particolare attenzione alle lavoratrici madri. Alle realtà ritenute più virtuose viene, quindi, conferito un riconoscimento simbolico.

Nell’elaborazione dei criteri di valutazione per la selezione delle candidature, il Consiglio per le Pari Opportunità ha tenuto conto, in questi anni, anche delle peculiarità del momento storico che si sono di volta in volta presentate. Dopo che nell’edizione del 2021 sono state valutate anche le misure adottate per fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19, quest’anno, oltre a confermare i criteri già identificati per le edizioni precedenti, confrontandosi con l’attuale contesto di guerra in Ucraina, sono stati valutati anche l’attivazione di progetti dedicati all’inserimento lavorativo e alla formazione linguistica di profughi e profughe di guerra, con particolare attenzione alle donne.