Cronaca

Coronavirus, allarme alla Scala: corista infetto. Primo contagio in Abruzzo, un 50enne brianzolo. Nuovo caso a Catania

(fotogramma)
Test su tutti gli attori e le maestranze che hanno portato in scena il Trovatore. Primo caso in Puglia: Emiliano ordina chiusura delle scuole nel Tarantino.  Infetta una donna siciliana: è andata a Milano a trovare la figlia.
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La diffusione del Coronavirus contina ad aumentare. I contagi  sono arrivati a quota 456, 131 in più del giorno prima: è la crescita più alta fin qui registrata. Le regioni coinvolte sono diventate dodici: Lombardia (con 305 casi), Veneto (71), Emilia Romagna (47), Liguria (16), Piemonte, Lazio, Marche e Sicilia (3), Toscana (2), Alto Adige, Campania e Puglia (1). I morti sono dodici. L’ultimo, un uomo di Lodi di 69 anni, con patologie respiratorie pregresse, morto in Emilia Romagna.
 

Corista della Scala positivo, stop alle attività: preoccupano i tempi

Un corista della Scala è risultato positivo al Coronavirus e il teatro milanese ha disposto di prolungare lo stop alle attività fino al 2 marzo. Ma a far temere i vertici del teatro e le autorità sanitarie non è tanto la sospensione degli spettacoli e delle prove, quanto i tempi del contagio.

Il dipendente infatti è assente per malattia sin dal 13 febbraio, oltre una settimana prima della scoperta del focolaio lombardo. La Scala ha diramato un avviso urgente a tutti i dipendenti e le maestranze: chiunque abbia lavorato per la messa in scena de Il Trovatore il 12 febbraio o sia venuto in contatto con il collega dovrà sottoporsi agli accertamenti. Il corista non è ricoverato e ha superato la fase acuta della malattia. La notizia arriva poche ore dopo l'appello del sindaco Sala al premier Conte: "Riapriamo Milano". Invece si prospetta uno stop più lungo per il teatro simbolo.

Chiuse le scuole del Tarantino

Intanto in Puglia si è registato il primo caso di contagio. Un uomo di 43 anni di Torricella in provincia di Taranto è risultato positivo al test del coronavirus:aveva sintomi influenzali e ha spiegato ai medici di essere arrivato domenica 23 febbraio a casa dopo essersi allontanato dalla zona rossa di Codogno. L'uomo è ricoverato all'ospedale Moscati di Taranto. A dare l'annuncio del primo caso di contagio da coronavirus in Puglia è stato il governatore Michele Emiliano su Facebook. Successivamente il governatore ha disposto la chiusura di tutte le scuole della provincia di Taranto fino al 29 febbraio.
 

Validati due casi in Toscana

E' arrivata nella notte la validazione da parte dell'Iss, attesa da ieri, dei primi due casi positivi al coronavirus in Toscana. E' quanto si spiega dalla Regione. Si tratta dell'imprenditore fiorentino di 63 anni e del 49enne di Pescia (Pistoia), quest'ultimo rientrato giovedì scorso da Codogno. In Toscana ci sono stati altri due casi sospetti positivi per quali la Regione attende la validazione di Iss: un 65enne vicino di casa dell'imprenditore 63enne e un norvegese di 26 anni che studia a Firenze.

PRIMO CASO IN ABRUZZO
E c'è il primo contagio in Abruzzo. "Un uomo, ricoverato nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Teramo, è risultato positivo al primo test per il Covid 19. La conferma definitiva del contagio arriverà solo con gli esiti del secondo esame, che sarà eseguito all'Istituto Spallanzani di Roma". Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione Abruzzo.

Il paziente, residente nella bassa Brianza, era arrivato a Roseto degli Abruzzi insieme alla famiglia, per trascorrere qualche giorno nella loro abitazione di villeggiatura. Al presentarsi dei sintomi della malattia, ieri è stato subito ricoverato e sottoposto al primo test che, eseguito a Pescara, è risultato appunto positivo. In accordo con la Protezione Civile sono già state messe in atto tutte le procedure previste e la famiglia messa in isolamento.

Si tratta è un impiegato di banca di 50 anni, giunto nell'abitazione estiva di Roseto da Brugherio (Monza), nella giornata di venerdì scorso, assieme alla moglie e ai due figli. L'uomo, nella notte tra martedì e mercoledì ha accusato sintomi riconducibili alla patologia, come febbre alta e insufficienza respiratoria, per cui è stato richiesto l'intervento dell'ambulanza del 118 attrezzata per il soccorso in caso di sospetto Coronavirus. Sono state chiuse le scuole a Roseto.

Un nuovo caso in Sicilia. "Nella serata di ieri è stato esaminato a Catania un caso di sospetta positività al Coronavirus, relativo ad una donna catanese rientrata da Milano nei giorni antecedenti l'inizio della emergenza lombarda. La signora è del tutto asintomatica, guarita da ogni sindrome influenzale e si trova precauzionalmente in isolamento domestico". Lo dice l'assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza. "Per le linee guida nazionali - prosegue  Razza - nella medesima condizione di isolamento domestico sono stati posti i due suoi familiari conviventi: anch'essi sono privi di qualsiasi sintomatologia. Il caso è sotto l'esame del dipartimento competente dell'Asp e del reparto di malattie infettive dell'ospedale "Garibaldi" di Catania, che sono impegnati a tracciare la scheda epidemiologica".

Contagiata una donna di Caserta
L'Istituto Spallanzani di Roma ha confermato la positività al Coronavirus  di una studentessa 24enne casertana tornata da Milano qualche giorno fa, e attualmente ricoverata al Cotugno di Napoli in osservazione, con un mal di gola e senza sintomi preoccupanti. Lo rende noto il direttore generale dell'Asl di Caserta Ferdinando Russo, che spiega che sono stati posti in quarantena volontaria i genitori della ragazza, quindi un'amica della 24enne, ovvero una ragazza di Ruviano (Caserta) che ha fatto il viaggio da Milano, i genitori e il fidanzato di quest'ultima, un militare di Guardia Sanframonti (Benevento). Stessa misura anche per una coppia di cugini della 24enne, che avrebbero dovuto sposarsi tra qualche giorno, e che la ragazza ha incontrato non appena tornata da Milano. La ragazza, hanno accertato i medici del Sep - Servizio di epidemiologia e prevenzione dell'Asl - vive da sola a Caserta e avrebbe incontrato, a suo dire, otto persone.

Caso positivo ad Asti, anziana ricoverata
Una signora anziana di Portacomaro, in provincia di Asti, è risultata positiva al test sul Coronavirus. La donna faceva parte del gruppo di anziani che ha preso parte a un soggiornato marino ad Alassio. Rientrata il 18 febbraio, è stata sottoposta con altri 25 anziani al protocollo previsto. Risultata positiva, si trova ora ricoverata all'ospedale Cardinal Massaia di Asti. Intanto, sono quattro gli astigiani che erano in quarantena nell'hotel di Alassio e che sono risultati positivi al Coronavirus.

E in giornata lasceranno i due alberghi di Alassio (Savona) dove si sono verificati 15 casi di coronavirus anche altri villeggianti. E' in corso una riunione per pianificare il trasferimento, in modo da lasciare nelle due strutture alberghiere solo i dipendenti e i proprietari (20 persone). Il gruppo di Castiglione d'Adda verrà portato in una struttura militare in Liguria, quello di Asti sempre in una struttura dell'esercito ma in Piemonte. Si tratta di un centinaio di persone.

Liguria: i casi
Al momento i casi positivi di coronavirus in Liguria sono 16, 15 fanno parte del "caso Alassio" e uno è nello Spezzino, nel comune di Pignone. Sono attesi in giornata gli esiti su tre tamponi a cui sono state sottoposte altre tre persone che soggiornavano nei due alberghi Alassio, strutture confinanti con servizi in comune. In sorveglianza attiva dopo il trasferimento dei 12 turisti lombardi, restano 572 persone. Nella provincia di Imperia sono 33, in quella di Savona 206, in quella di Genova 116 e nello Spezzino 217.
Ieri, fino alle 17, al numero unico delle emergenze, il 112 erano arrivate 329 chiamate per il coronavirus: 110 sono state trasferite alle cinque centrali del 118, 91 ai reperibili di igiene delle varie Asl e 128 al numero 1500 perché volevano solo informazioni.

A Livorno isolato un 21enne
Il sindaco di Livorno ha comunicato durante la seduta del Consiglio Comunale che sta predisponendo un'ordinanza, quale massima autorità sanitaria sul territorio, per l'isolamento domiciliare di un ventunenne livornese che ha avuto contatti diretti con una persona positiva al coronavirus. Il giovane, che attualmente è asintomatico (non ha sintomi quali raffreddore, tosse, febbre), appena appreso che un compagno della squadra di calcio (non di Livorno) con la quale gioca, è appunto positivo al virus ed è ricoverato all'ospedale di Siena, ha subito telefonato ai numeri indicati dall'Asl Toscana nord ovest, seguendo la procedura per prevenire I contagi. Ha informato del contatto avuto, attivando quindi spontaneamente la procedura per l'autoisolamento. L'intera squadra (non livornese) è stata poi messa in quarantena.