Cronaca

Coronavirus, superati i 1500 contagi. Scuole chiuse anche in Friuli Venezia Giulia e a Pesaro

(ansa)
Prorogata fino all'8 marzo la chiusura delle scuole nelle regioni con zone rosse: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna cui si aggiunge il Friuli Venezia Giulia. L'Iss: l'infezione circolava già da metà gennaio
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ROMA - Salgono a 1577 i contagi da coronavirus in Italia, mentre il numero delle vittime arriva a 41 e quello delle persone guarite a 83. Oggi si registra un aumento di 33 unità tra i guariti, ma anche cinque nuovi decessi. E' il bilancio della Protezione civile riferito in conferenza stampa dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli che ragguaglia anche sui tamponi per i test effettuati finora: sono 21.127.

Coronavirus, il punto della Protezione Civile: "1.577 persone positive, 83 guariti"


Nel giorno della firma del nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sulle misure per l'emergenza Covid-19 - caratterizzato dalla sospensione delle attività scolastiche fino all'8 marzo nelle regioni 'cluster', il bollettino delle persone attualmente positive al virus registra un'accelerazione del 50%

Secondo la Protezione civile, i casi accertati di Sars-Cov-19 in Lombardia sono 984, 285 in Emilia-Romagna, 263 in Veneto, 25 in Liguria, 17 in Campania, 49 in Piemonte, 13 in Toscana, 25 nelle Marche, 6 nel Lazio, 9 in Sicilia, 3 in Puglia, 5 in Abruzzo, 1 in Calabria e 1 nella Provincia autonoma di Bolzano.

Coronavirus, Giovanni Rezza (Iss): "L'accelerazione dei casi era attesa"


I pazienti ricoverati con sintomi sono 639, 140 sono in terapia intensiva, mentre 798 si trovano in isolamento domiciliare. Stando ai dati dell'Istituto Superiore di Sanità, come riferito da Giovanni Rezza: "I primi casi ricostruiti retrospettivamente risalgono all'inizio del mese di febbraio".

Prosegue dunque la chiusura delle scuole, prorogata fino all'8 marzo, nelle Regioni con zone rosse: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna. Cui  si aggiungono il Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Pesaro-Urbino, ora inclusa tra i territori in cui si applicano "le misure più forti, di sospensione delle attività didattiche e delle attività di pubblico spettacolo" per l'emergenza. Anche a Fano, le scuole resteranno chiuse nei prossimi giorni. Mentre in Liguria riapriranno da mercoledì.

E con il provvedimento appena entrato in vigore in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, a Savona e Pesaro-Urbino si introduce la regola 'droplet', affinché venga garantita la distanza tra le persone di almeno un metro l'una dall'altra in tutti i bar, ristoranti, pub, negozi, musei e chiese. In questi luoghi l'apertura di locali pubblici è ora "condizionata" a modalità che evitino assembramenti.

In quelle stesse regioni anche gli eventi sportivi di ogni ordine e disciplina, come ad esempio alcuni match della serie A di calcio, saranno sospesi fino all'8 marzo. Sarà però consentito lo svolgimento delle competizioni a porte chiuse. Inoltre, è fatto divieto di trasferta ai tifosi residenti nelle stesse regioni e province per la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti parti d'Italia.

Roma: chiusa la chiesa di San Luigi dei Francesi

Intanto, a Roma la chiesa di San Luigi dei Francesi è chiusa da oggi "per misure precauzionali" e "fino a nuovo ordine". E' quanto si legge sul sito di San Luigi che rinvia ad una decisione dell'ambasciata di Francia a Roma. A San Luigi dunque niente messe, né visite. Questa sera non si celebrerà messa neanche a Sant'Ivo dei Bretoni, sempre a Roma. Si tratterebbe della prima disposizione del genere nella capitale forse dovuta al fatto che un sacerdote della diocesi di Parigi, che era stato a Roma, ora è in ospedale in Francia affetto da coronavirus.