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Incendio in casa: come gestirlo correttamente e sopravvivere

La maggior parte degli incendi nasce da banali incidenti domestici.

E capita spesso che le persone si improvvisino pompieri per un giorno, lasciandoci qualche volta anche le penne.

Solo se conosci davvero bene il fuoco puoi essere in grado di sconfiggerlo. Gli esperti stimano che ogni nucleo familiare può restare coinvolto in un incendio domestico almeno una volta ogni 15 anni. A farne le spese sono soprattutto gli uomini.

Cancella dalla tua mente l’immagine della casa avvolta immediatamente dalle fiamme. È finita l’era delle lanterne e delle capanne di paglia. Il nemico ora è più subdolo.

Può partire tutto dal semplice sovraccarico di una presa elettrica o da uno schizzo d’olio dalla padella in cui stai friggendo le patatine.

Che tu riesca o meno a evitare che sfoci in tragedia dipende dai tuoi tempi di reazione e da come intervieni. Ma anche da come ti sei preparato al peggio.

Ecco le regole da seguire per sopravvivere a un incendio e per evitare che una fiammata si trasformi in un rogo gigantesco.

 

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1. METTI IN CASA UN RILEVATORE DI FUMO, CHIAMA IL 115 E PREPARA UN PIANO DI EVACUAZIONE

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  • METTI IN CASA UN RILEVATORE DI FUMO
    È vero, gli allarmi emettono un suono fastidioso: ed è giusto che sia così. Ma se suonano troppo spesso senza ragione finiremo per disattivarli.
    Pessima abitudine. Possono salvarti la vita. Può essere d’aiuto per esempio avere un rilevatore di fumo a ogni piano.
    Oggi ne esistono in commercio modelli dotati di silenziatore provvisorio per poterli zittire all’occorrenza e con batterie al litio che durano da 7 a 10 anni.
    Inoltre puoi trovare anche modelli che emettono un segnale vocale, molto più efficace e in grado di catturare l’attenzione rispetto al tipico beep degli allarmi più comuni.
    Alcune ricerche dimostrano infatti che in più di un quarto degli incendi mortali le vittime sono morte nel sonno senza aver sentito il suono dell’allarme.

 

  • CHIAMA IL 115
    Per saperne di più consulta il sito dei vigili del fuoco: www.vigilfuoco.it

 

  • PREPARA UN PIANO DI EVACUAZIONE
    La tua casa è avvolta dalle fiamme. Arrivano i pompieri, scendono dai mezzi e... fanno un giro attorno alla casa.
    È l’ultima cosa che ti aspetteresti ma la prima che sono addestrati a fare è un sopralluogo del sito. Sembra un banale gesto di routine ma può davvero salvarti la vita, e qualcosa di simile puoi organizzarlo anche tu, magari prima di trovarti nella malaugurata circostanza di doverlo mettere in pratica.
    “Quando facciamo un sopralluogo innanzitutto cerchiamo di capire da dove è scaturito l’incendio e dove sono le uscite principali e secondarie” dice J. Dennis Gentzel, ingegnere del corpo dei vigili del fuoco per la U.S. Fire Administration.
    Ecco perché è importante avere un piano di evacuazione e metterlo in pratica. Secondo Gentzel si dovrebbero fare delle simulazioni di evacuazione in qualsiasi abitazione, meglio se con il buio, e identificare e prendere confidenza con le possibili vie di fuga. 
    Ovunque ti trovi, a casa, al lavoro, al cinema, in palestra, cerca di focalizzare sempre dove si trovano le vie di fuga più vicine, partendo ovviamente dall’uscita principale.

 

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2. INCENDIO E NON GIOCARE AL POMPIERE

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  • INCENDIO
    Anche se le donne trascorrono ai fornelli il doppio del tempo degli uomini, più della metà delle vittime di incendi divampati attorno ai fornelli sono uomini.
    Negli Stati Uniti tra il 2006 e il 2010 sono morte una media di 380 persone all’anno a seguito di esplosioni causate da incidenti in cucina.
    Gli uomini, infatti, sono più distratti e prestano poca attenzione a ciò che fanno dimenticando spesso sul fuoco caffettiere o pentole.
    La stragrande maggioranza degli incendi in cucina è causata dalla disattenzione di chi sta ai fornelli, che troppo spesso si allontana per svolgere altre faccende lasciando che dalla padella fuoriescano per esempio schizzi di olio bollente, micce dalle quali possono scatenarsi veri e propri incendi.
    Alcuni incendi poi possono scoppiare prima ancora che vengano accesi i fornelli.
    Molti interventi avvengono per liberare le cucine da vere e proprie coltri di fumo provocate da sedicenti cuochi che preriscaldano i forni dimenticandosi all’interno piatti di plastica o altri oggetti infiammabili.
    Un ultimo suggerimento: fai attenzione quando spruzzi il vino sulle pietanze in cottura. L’intossicazione da alcool è una delle cause di decesso in cucina.

 

  • NON GIOCARE AL POMPIERE
    Il 43% delle persone coinvolte negli incendi domestici resta ferita nel tentativo di domare da sola le fiamme o di salvare qualcuno rimasto intrappolato.
    E come al solito gli “eroi per caso” sono per lo più uomini. Il lasso di tempo che occorre a una scintilla per trasformarsi in un inferno si sta accorciando.
    Alcuni ricercatori hanno osservato che nel 1970 il tempo a disposizione per tentare la fuga era di circa 17 minuti. Oggi invece si hanno a disposizione 3 minuti scarsi.
    Le case moderne sono arredate con elementi che contengono combustibile fossile. Il rivestimento del tuo divano o la struttura della TV led sono composti da materiale derivato dal petrolio che se raggiunge una temperatura elevata provoca quello che viene definito un “incendio galleggiante”.
    Sono incendi con un rilascio di calore più alto rispetto a quelli derivati dalla combustione di materiali naturali.
    In più vengono rilasciate nell’aria sostanze velenose come l’acido cianidrico che possono portarti alla morte ancor prima che tu venga avvolto dalle fiamme. Ironia della sorte: mentre da una parte le moderne ed efficienti case di oggi aiutano a rispettare l’ambiente grazie alle minori emissioni di CO2, dall’altra parte formano un microsistema in cui il fuoco si trasforma in un killer ancora più violento.
    La combinazione di doppi vetri alle finestre e materiale plastico all’interno delle stanze fa sì che in caso di incendio l’ossigeno disponibile nell’ambiente domestico si consumi più rapidamente e il calore del fuoco venga intrappolato all’interno, aumentando in modo esponenziale la concentrazione di gas tossici.
    Se anche fossi in grado di domare il fuoco soffocandolo con un coperchio devi prima di tutto preoccuparti di sgombrare le vie di uscita affinché tutti possano mettersi in salvo.
    Pur avendo un estintore a portata di mano non è detto che tu riesca a spegnere le fiamme. I piccoli estintori presenti nelle case molto spesso non sono sufficienti.
    Danno un forte contraccolpo e se non si è pratici si rischia di peggiorare le cose causando un’ulteriore propagazione dell’incendio.
    La raccomandazione, qualora possediate un estintore in cucina, è di tenerlo lontano dal piano cottura se volete evitare che le maniche della vostra camicia prendano fuoco nella foga di afferrarlo.

 

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3. SCAPPA E NON RIENTRARE

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Il suono dell’allarme alle due di notte è quel genere di rumore che ti fa scattare seduto sul letto.

Niente di più sbagliato. Potresti ritrovarti con la testa immersa in una coltre di fumo.

Dovresti invece rotolare giù dal letto, gattonare fino all’ingresso della stanza e gridare per allertare le altre persone presenti in casa. Tasta poi la superficie della porta e solo se la temperatura ti sembra normale aprila lentamente ed esci dopo esserti guardato bene attorno.

Sia che tu stia abbandonando un edificio in fiamme a carponi (meglio, in caso di molto fumo) o camminando ricorda sempre di richiudere la porta dietro di te, qualsiasi porta o anche finestra tu abbia dovuto attraversare.

In questo modo riuscirai a contenere e rallentare la propagazione delle fiamme, guadagnando tempo utile in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Gli esperti insegnano che il fuoco tende a propagarsi in senso orizzontale o verticale attraverso qualsiasi sbocco naturale come porte, finestre, rampe di scale, ecc.

Nulla di ciò che farai per bloccarne l’avanzata gli impedirà di propagarsi verso l’alto. A meno che tu non abbia l’assoluta certezza che l’incendio sia stato domato non aprire le finestre per far uscire il fumo dalla stanza, l’ingresso di aria ricca di ossigeno potrebbe riaccendere eventuali focolai non del tutto estinti.

Una volta fuori dall’edificio stanne davvero fuori. Cioè allontanati da porte e finestre. In caso di ulteriore propagazione dell’incendio potresti essere travolto da un’esplosione. Solo dopo esserti messo al sicuro chiama il 115.

Non rientrare nell’edificio per nessuna ragione. Non vale la pena correre rischi inutili. Il fuoco è un nemico subdolo e muta nel giro di pochi secondi.

I pompieri sono spesso testimoni di casi tragici in cui qualcuno è voluto rientrare in casa per salvare delle persone rimaste in trappola, senza sapere che queste ultime si erano già messe in salvo dalla parte opposta dell’edificio.

Casi come questi mettono in luce l’utilità di individuare un punto di raccolta esterno alla casa conosciuto a tutti i membri della famiglia da raggiungere in caso di pericolo.

 

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4. NON DARTI MAI PER VINTO E GIOCA BENE LE TUE ULTIME CARTE

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  • NON DARTI MAI PER VINTO
    Che fare se non si trova una via d’uscita?
    Quando i vigili del fuoco si imbattono in vie di fuga impraticabili passano da una strategia di attacco a una di difesa.
    L’obiettivo è la sopravvivenza. Per te, persona comune ostaggio di un incendio, se riesci a non farti sopraffare dalla paura del fuoco, la strategia di difesa è l’unica che ti può dare qualche possibilità di sopravvivenza.
    Se ne hai la possibilità rifugiati in una stanza con una finestra affacciata sulla strada, questo aumenterà le tue chanche di essere avvistato dai soccorritori o dai passanti.
    Dopo esserti chiuso nella stanza cerca di individuare da dove arriva il fumo: può venire da sotto la porta o attraverso le griglie di ventilazione.
    In ogni caso cerca di tappare qualsiasi passaggio con vestiti o coperte. Poi posizionati dietro la porta chiusa, è il luogo più sicuro dove attendere i soccorsi.
    Tieni presente che la scelta del nascondiglio è fondamentale perché può salvarti la vita ma può anche rivelarsi una trappola mortale.
    Mai rifugiarsi in un bagno cieco o uno sgabuzzino.

 

  • GIOCA BENE LE TUE ULTIME CARTE
    Il tempo è ciò che ti serve più di ogni altra cosa in caso di incendio e trovare rifugio all’interno di una stanza piccola anziché in un ampio spazio aperto può fartene guadagnare parecchio. Il tuo obiettivo deve essere questo: fare di tutto per farti individuare dai vigili del fuoco.
    Se hai con te un cellulare chiama il 115, descrivi esattamente la tua posizione e magari anche quello che vedi fuori dalla finestra.
    Mantieni la calma (ti consente di risparmiare ossigeno) ma cerca di attirare l’attenzione verso di te facendo rumore, accendendo le luci, agitando le braccia, gridando, gettando fogli di carta fuori dalla finestra, fai tutto quello che ti viene in mente.
    E fallo in fretta perché il primo pompiere che arriverà sul posto farà il famoso sopralluogo e potrebbe essere l’occasione giusta per farti notare subito.
    Fai attenzione alle finestre, che sono tue alleate ma che possono diventare estremamente pericolose. Aprendone una potresti essere travolto da una nube di gas bollenti e fumo.
    Se ciò accade e ti rendi conto che nessuno sente le tue grida chiudila immediatamente.
    Attenzione: se la finestra che vuoi aprire è bloccata sfondala alla maniera dei pompieri, e cioè colpendo l’angolo superiore del vetro.
    Colpendo quello inferiore rischieresti di far cadere le schegge dall’alto che potrebbero ferirti alle mani e ai polsi.
    Infine, se la situazione diventa veramente drammatica e arriva il momento di tentare il tutto per tutto sali sul davanzale della finestra e lasciati penzolare fin quando le tue braccia hanno la forza di sorreggere il tuo peso, dopodiché lasciati andare.
    Così limiterai di un metro e mezzo o due la distanza dal suolo.

 

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5. LA STAGIONE MALEDETTA

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Purtroppo gli incendi non guardano in faccia feste e ricorrenze.

Le statistiche ci dicono che il periodo natalizio è quello con la maggior concentrazione di incendi. Leggi con attenzione come evitare incidenti causati da elettrodomestici tipicamente invernali.

  • STUFETTE ELETTRICHE
    Secondo gli studiosi l’81% degli incendi domestici mortali è collegato all’utilizzo di stufette elettriche.
    Fai in modo che la tua sia sempre posizionata ad almeno 1 metro da qualsiasi materiale infiammabile e spegnila prima di andare a dormire.
    Infine evita di attaccarla alla corrente utilizzando delle prolunghe, spesso sono causa di pericolosi cortocircuiti e sovraccarichi della rete elettrica.
    Titolo 5a

 

  • ALBERI DI NATALE
    Presta la massima attenzione quando scegli l’albero di Natale. Se ne prendi uno vero agita leggermente il tronco.
    Se cadono parecchi aghi dai rami significa che l’albero sta seccando e quindi può essere una vera e propria miccia per un incendio domestico.
    In casa mettilo a debita distanza da qualsiasi via di fuga, affinché in caso di incendio non si trasformi in un ostacolo in fiamme.
    Infine tienilo ad almeno un metro di distanza da fonti di calore e annaffialo spesso.
    Titolo 5b

 

  • CANDELE
    Il fuoco delle candele uccide 166 persone all’anno e gli incidenti si concentrano principalmente nella sera della Vigilia, nel giorno di Natale e nella notte di Capodanno.
    Non lasciare mai una candela accesa se non hai la possibilità di tenerne sotto controllo la fiamma e opta per la sicurezza anziché per la moda: le candele lunghe e affusolate si ribaltano; scegli piuttosto quelle più tozze e larghe poste all’interno di un bicchierino di vetro, stile lumino.
    Titolo 5c

 








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