Il Brasile blocca i pagamenti via WhatsApp

Stop alla nuova funzione di pagamento a pochi giorni dal lancio. La Banca centrale vuole vederci chiaro sull'uso dei dati personali

A poco più di una settimana dal lancio del servizio di pagamenti tramite WhatsApp, il Brasile decide di sospenderne l’utilizzo. Brutta battuta d’arresto per il test della funzionalità di Menlo Park.

Tech Crunch spiega che le motivazioni presentate dalla banca centrale carioca indicano che il servizio è stato sospeso al fine di poter “preservare un ambiente competitivo adeguato” nel mondo dei pagamenti mobili al fine di garantire così “il funzionamento di un sistema di pagamento intercambiabile, veloce, sicuro, trasparente, aperto ed economico”.

Questo stop permetterà alla banca centrale di valutare i rischi per il sistema di pagamento brasiliano e di controllare se WhatsApp Pay sia conforme a una legge del 2013 che regola i pagamenti digitali.

Un'altra preoccupazione della banca centrale carioca riguarda il trattamento dei dati degli utenti. Il timore è quello che Menlo Park possa entrare in possesso dei preziosi dati personali, in particolar modo quelli legati al trasferimento del denaro e alle spese. Questi dati permetterebbero di approfondire ulteriormente la conoscenza delle abitudini degli utenti. WhatsApp, però, ha più volte messo in evidenza che la crittografia end-to-end protegge le sue chat, e di conseguenza anche i pagamenti.

Dopo l’annuncio le banche brasiliane hanno imposto ai partner di pagamento di WhatsApp, Visa e Mastercard, di sospendere tutti i trasferimenti di denaro tramite l’applicazione di messaggistica istantanea della famiglia Facebook, minacciando multe e sanzioni amministrative qualora l’ordine non fosse eseguito.

La decisione della banca centrale brasiliana è arrivata dopo che l’istituzione ha avuto occasione di analizzare il funzionamento del servizio. Da Menlo Park un portavoce di WhatsApp ha spiegato che l’obiettivo del servizio è quello di utilizzare un modello aperto e che la società continuerà a lavorare con la banca centrale e i partner locali per sbloccare la situaizone.

Sebbene WhatsApp Pay sia in fase di test da più di due anni in India, Facebook scommetteva sullo sbarco in Brasile. Per i clienti il trasferimento di denaro è gratis, mentre le aziende pagano una commissione del 3,99% sull'importo.