Fare chemsex, ovvero sesso con qualcuno dopo aver assunto droga, talvolta senza neanche sapere quali effetti quella “roba” potrebbe indurre. Possono sembrarti cose dell’altro mondo, ma succedono più spesso di quanto pensi e potrebbero vederti volontariamente o involontariamente coinvolta. Magari spinta dal pensiero che “ma sì, una mia amica l'ha fatto e si è divertita (ma tu non sei lei), che c’è di male (nessuno ti può giudicare ma potrebbe essere illegale), non è mai morto nessuno (falso!)".

È importante essere informata sugli effetti desiderati e indesiderati che certe sostanze hanno sul tuo corpo e sulla tua mente, perché perdere il controllo può essere un'esperienza per nulla divertente. E il link tra droga e sesso può avere conseguenze pesanti sulla tua vita, da diversi punti di vista.

Question Mark and inscription chem sex on chalkboardpinterest
Alexander Vorotyntsev
Si chiama Chemsex, il sesso fatto sotto l’effetto di droghe.

Cos’è il chemsex, il sesso "sotto effetto"

L’accoppiata sesso-droga seduce uomini e donne dalla notte dei tempi. “È un fenomeno antichissimo: le prime rappresentazioni iconografiche hanno cinquemila anni”, puntualizza Salvatore Giancane, tossicologo autore di Piacere Chimico: dalla coca degli Inca al ChemSex. La ricerca di un piacere potenziato “accomuna milioni di persone, se prendiamo in considerazione anche l’alcol, spesso utilizzato come disinibente nel sesso”.

Fare sesso dopo esserti fatta una canna, o esserti calata una pastiglia, può darti l’illusione di sentirti più libera, disinibita, a un passo da un piacere estremo. Già, ma che tipo di piacere? Quando qualcuno fa sesso dopo aver assunto una sostanza, qualcosa cambia. “Il problema è che la società spesso ci fa intendere che il piacere può essere solo nostro. Ma non c’è piacere senza condivisione con l’altro”, ci ha spiegato Anna Paola Lacatena, autrice de Il Rischio del Piacere (Carocci). “Il godimento raggiunto nel sesso sotto effetto di sostanze spesso enfatizza solo il vuoto”.

Il chemsex è un fenomeno che assume contorni preoccupanti e che “in Inghilterra è già un’emergenza; qui con la comparsa del chemsex si sono persi decenni di lavoro di prevenzione dell’HIV nella comunità LGBT. Nel chemsex si sono sublimati una serie di fattori che già esistevano: la ricerca di sesso occasionale, le possibilità amplificate dalla rete di ottenerlo e certi tipi di droghe. La novità sta nel modo in cui questi elementi hanno iniziato a interagire,” continua Giancane.

Quali sono le droghe del sesso

Quali droghe si assumono per amplificare il piacere sessuale? Potenzialmente tutte. C’è chi non riesce ad avere un rapporto sessuale se prima non fuma un po’ d’erba, chi deve “farsi una riga” (di cocaina) prima di spogliarsi, chi ricorre sistematicamente a potenti droghe sintetiche eccitanti. Fra queste ultime tre sono particolarmente in voga il mefedrone (in gergo Meth), la metanfetamina (nome in codice Crystal), il GHB (noto come “droga dello stupro”, tanto per star sereni), l'MDPV (o super coke).

Le sostanze psicoattive possono alterare le tue capacità fisiche e psichiche. Non c’è consumo senza rischi! Sul sito danno.ch trovi le schede complete delle sostanze più comuni.

Il mefedrone è diffuso per quattro motivi: è il meno “freddo” (cioè non spersonalizza), ha un up (un momento di euforia, semplificando) potentissimo, seguito però da un down altrettanto intenso, costa meno della cocaina e interferisce poco con l’erezione. “Per anni è stato venduto come se fosse ecstasy perché aumenta l’empatia con gli altri. Le anfetamine viceversa inducono una spersonalizzazione notevole”.

Con il GHB si avvia invece la fase “chill out, una pausa calda in cui si hanno effetti simili a quelli dell’alcol; non ubriaca, ma se si sbaglia il dosaggio, è molto facile perdere i sensi”.

Il paradosso è che alcune di queste droghe, che vengono prese per eccitarsi di più, potrebbero in alcuni casi avere l’effetto contrario sull’erezione del tuo partner, bloccandola. “Nei consumatori abituali il sesso diventa molto freddo, spersonalizzato, perfino aggressivo,” sottolinea Lacatena.

C’è poi il Viagra, che spesso viene utilizzato dai maschi per non perdere l’erezione; ma il problema è che “quando interagisce con le droghe può avere un effetto potenziato. Si parla di priapismo doloroso, un’emergenza in cui l’erezione non passa e causa dolore,” spiega Giancane.

Oltre a questi effetti, ce n’è un altro importantissimo, evidenziato da Giancane e Lacatena: il rischio di diventare dipendente da questo tipo di sesso, cioè di perdere interesse per l’attività sessuale senza droghe. Così, purtroppo, si approda a casi limite – ma non rari – in cui se non ci sono le sostanze di mezzo, il sesso viene percepito come un film in bianco e nero.

Pills in model headpinterest
Image Source
C’è sempre una variabile che non puoi calcolare negli effetti del sesso sotto effetto di droga: tu.

Cosa succede quando fai sesso da fatta

Prima cosa da sapere, quando fai sesso sotto effetto di droghe, i rischi che corri possono essere più spettacolari. In più ci sono una serie di controindicazioni da considerare: la sostanza che hai tra le mani potrebbe essere illegale, tagliata male, dosata male. Potrebbe causarti effetti collaterali, secondari e permanenti, che vale la pena conoscere. La chimica, da questo punto di vista, non è una scienza esatta perché c'è una variabile fondamentale: tu.

“Un rischio da non sottovalutare è l’intossicazione: non si parla abbastanza della sensibilità soggettiva di chi la assume. I rischi connessi possono essere amplificati dalla tua sensibilità. In casi rari una semplice canna può slatentizzare, cioè far venire fuori, una psicosi”, specifica Lacatena.

Quando assumi una droga, la tua capacità di reagire, o anche solo di intravedere un pericolo, diminuisce. E a questo proposito potresti rischiare di essere vittima di violenza sessuale o di una gravidanza non desiderata: non è fantascienza, succede.

Le conseguenze immediate possono mettere a repentaglio la tua vita e lasciare segni indelebili. Tra i rischi potenziali che corri c’è quello di contrarre una o più STD (malattie sessualmente trasmissibili) che, ricordalo, non si riducono all’HIV. La sifilide o la gonorrea possono avere conseguenze devastanti, causando tra le altre cose anche infertilità, perché inibiscono l’attività delle tube.

Rischi di sviluppare psicosi, provocate anche dalla mancanza di sonno, delirio, attacchi di panico e paranoia che in casi estremi possono portarti al suicidio. Con l'ecstasy, oltre a mettere sotto pressione il cuore, il fegato e i reni, rischi dal colpo di calore alla crisi epilettica.

Da vedere: Good Boys - Quei Cattivi Ragazzi (2019) un teen movie sulle droghe scritto da Seth Rogen: tre ragazzini rubano per sbaglio una pasticca di ecstasy (MDMA, per gli amici "molly") la droga del sesso, alle loro ventenni vicine di casa che hanno intenzione di passare un weekend da sballo a una festa. Ma un sacco di cose non andranno come previsto...

[L’immagine che accompagna questo articolo è tratta da Euphoria, la serie tv HBO super trasgressiva con Zendaya di ritorno dalla rehab dopo un’overdose. Puoi vederla on demand su Sky Now TV]

Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere gli articoli di Cosmopolitan direttamente nella tua mail.

Iscriviti qui