Fase 2, il testo del decreto del 26 aprile: le riaperture e i divieti

Il documento firmato dal Presidente del Consiglio

Spostamenti tra Regioni «solo per casi urgenti», no all’attività ludico-ricreativa all’aperto, mascherine fortemente raccomandate in tutti i contatti sociali: sono solo alcune delle norme contenute nel testo del decreto sulla fase 2 dell’emergenza coronavirus, annunciato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte il 26 aprile 2020.

«Sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità», si legge, «ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine; in ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».

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26 aprile 2020 (modifica il 5 gennaio 2024 | 12:20)