Telefonata Draghi-Zelensky: Russia terrorismo nucleare - Live Sicilia

Telefonata Draghi-Zelensky: Russia terrorismo nucleare

Ucraina: prosegue l'offensiva militare. Le bombe bloccano le evacuazioni.

KIEV – Bombardamenti, tentativi di mediazione e appelli: in Ucraina si continua a combattere e morire. L’offensiva militare prosegue e lascia il mondo con il fiato sospeso. A Mariupol prosegue l’assedio alla città: interrotte le operazioni di evacuazione dei civili.

La cronaca della giornata:

19:16 Sale l’allerta per il rischio nucleare dopo i bombardamenti russi sull’Ucraina e l’Italia verifica le scorte di sodio stabile presenti nelle farmacie. Si tratta di compresse che riducono gli effetti negativi sulla salute delle persone esposte a radiazioni e che vanno ingerite tempestivamente (da alcune ore fino ad un giorno prima dell’esposizione o al massimo entro le prime 6-8 ore dall’inizio dell’esposizione). La iodoprofilassi è peraltro contenuta nel Piano nazionale delle misure protettive contro le emergenze radiologiche, che raccomanda l’organizzazione di un “un sistema di stoccaggio finalizzato alla distribuzione rapida in emergenza”. Protezione civile e ministero della Salute hanno avviato una ricognizione ed anche alcune Regioni si stanno muovendo per verificare lo stato delle ‘riserve’ di iodio.

18:30 Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha parlato col presidente del Consiglio, Mario Draghi, informandolo sul “contrasto all’aggressione” russa. Come riferisce lo stesso Zelensky in un tweet, il leader ucraino ha informato il premier italiano “sui crimini della Russia contro i civili e sul suo terrorismo nucleare”. “Ho sollevato la questione del sostegno all’Ucraina e dell’esame della nostra domanda di adesione alla Ue”, conclude Zelensky.

18:00 Al momento sono oltre 4.300 le persone arrestate mentre manifestavano contro la guerra in Ucraina in 56 città russe. Il dato lo fornisce la Ong, Ovd-Info.

17:15 “La Polonia non manderà i suoi jet all’Ucraina, come pure non consentirà di usare i suoi aeroporti. Stiamo aiutando in molte altre aree”: lo twitta la cancelleria del primo ministro polacco, come riferiscono i media Usa. Nuovo appello di Zelensky all’Occidente: “Vi chiediamo ogni giorno una no-fly zone, se non ce la date, almeno forniteci aerei per proteggerci”, o sennò “anche voi volete che ci
uccidano lentamente”. Ma la Polonia precisa che non manderà i suoi jet in Ucraina e non consentirà di usare i suoi aeroporti. Mosca avverte che qualunque Paese ospiti aerei militari ucraini,
come la Romania, “sarà coinvolto nel conflitto” se questi apparecchi sono usati contro le sue forze armate.

17:00 Il ministero della Difesa russo sostiene che “praticamente tutte le forze aeree del regime di Kiev pronte alla battaglia sono state distrutte”. Lo riferisce la Tass.

16:42 L’appello del presidente ucraino (VIDEO)

16.00 – In Ucraina necessarie le fosse comuni per seppellire i morti

15:36 Ucraina, Gelmini: “Regioni a lavoro per accogliere“.

15:30 Visa e Mastercard sospendono le operazioni.

15:10 L’intervento del ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Da Doha, il ministro degli Esteri Di Maio dichiara che “stiamo pianificando altre missioni per diversificare ulteriormente le forniture energetiche all’Italia”, perché anche se “lavoriamo di
concerto con gli altri Stati per una strategia energetica Ue”

15:04 Erdogan chiede a Putin il cessate sul fuoco. Il presidente turco Erdogan, nel suo colloquio telefonico di stamane con Putin, ha detto che è necessario “garantire il cessate il fuoco, aprire i corridoi umanitari e firmare il trattato di pace”. Il Cremlino ribatte che le “operazioni speciali” possono essere sospese solo se Kiev cesserà le sue azioni militari, e esprime la sua “speranza che durante il prossimo round di negoziati i rappresentanti dell’Ucraina mostreranno un approccio più costruttivo che tenga pienamente conto della realtà esistente”. Un colloquio telefonico -il
quarto dall’invasione dell’Ucraina- fra il presidente francese Macron e Putin è durato quasi due ore. Il premier israeliano Bennett, che ieri ha visto Putin a Mosca e il il cancelliere tedesco Scholz a Berlino, ha parlato oggi con Zelensky, riferendo poi al suo governo che “anche se le probabilità non sono grandi, sempre che c’è una piccola fessura, il nostro obbligo morale è di fare ogni tentativo.”

15:00 Sospesa l’evacuazione. Per la seconda volta nelle ultime 48 ore, è stata sospesa poco dopo il suo inizio l’evacuazione dei civili da Mariupol. Lo rende noto la Croce Rossa che parla di ‘scene devastanti di soffrenza umana’. Accuse incrociate sul nuovo fallimento. Con oltre 1,5 milioni di rifugiati partiti dall’Ucraina negli ultimi 10 giorni è in corso “la crisi di profughi più veloce in Europa
dalla Seconda Guerra Mondiale”, informa l’Unhcr. In Polonia ieri si sono registrati 129mila nuovi arrivi, mentre sono 14.237 gli ucraini entrati in Italia finora: in 24 ore sono stati più di
3mila, un numero che segnala un aumento del flusso.

13:46 Ucraini cercano rifugio in Italia. Sono 14.237 i cittadini ucraini entrati in Italia finora: 7.052 donne, 1.459 uomini e 5.726 minori. Il dato, fa sapere il ministero dell’Interno sul suo sito, è aggiornato alle ore 8 di oggi e le principali destinazioni risultano essere Roma, Milano, Bologna e Napoli, dove vengono raggiunti familiari e conoscenti già presenti in Italia. In 24 ore sono oltre 3mila gli ucraini arrivati; cifra che segnala un aumento del flusso.

13:36 Mariupol: iniziata l’evacuazione. Secondo il Centro di coordinamento guidato dal capo dell’amministrazione militare e civile regionale di Donetsk Pavel Kirilenko, oggi, 6 marzo, dalle 10.00 verrà dichiarato un regime di silenzio fino alle 21.00 ora locale”, si legge nella nota secondo quanto riporta l’Interfax. 

13:35 Ancora arresti in Russia. Sono almeno 1000 le persone arrestate oggi in manifestazioni inuna trentina di città in Russia contro l’operazione militarelanciata da Mosca in Ucraina, secondo l’ong Ovd-Info. 

13:32 E’ in corso il colloquio telefonico fra i presidenti Emmanuel Macron e Vladimir Putin, secondo quanto annuncia l’Eliseo. Si tratta del quarto colloquio telefonico fra i due dall’inizio
dell’invasione russa in Ucraina. In mattinata si è svolto anche un colloquio telefonico Putin-Erdogan. Il premier israeliano Bennett, che oggi ha riparlato con Zelensky, nella riunione di governo a Gerusalemme, ha riferito di essere “andato a Mosca e Berlino nell’intento di favorire il dialogo fra le parti” con
“il benestare e l’incoraggiamento di tutti i protagonisti”. Il nostro obbligo morale è di fare ogni tentativo, ha detto, anche se le chance sono poche. Israele stima che 100mila ebrei potrebbero immigrare in Israele da Ucraina e Russia.

13:30 Pesanti bombardamenti ad ovest della capitale. Nella mattinata di oggi ci sono stati pesanti bombardamenti a ovest e a nord-ovest di Kiev e l’impatto delle esplosioni è stato sentito da team della Cnn a Kiev e e nell’area a sud-ovest della città. Due colpi di mortaio hanno colpito un checkpoint installato per consentire l’ingresso di civili in città dalla periferia. Si ha al momento indicazione di tre morti da parte delle autorità ucraine, due sarebbero bambini, riferisce la Cnn

13:00 Papa Francesco in piazza San Pietro chiede il cessate il fuoco

12:38 L’agenzia Moody’s ha tagliato il rating sul debito sovrano della Russia da B3 a Ca, giudizio che indica un titolo “altamente speculativo e probabile, a breve termine, di finire in default” seppure con qualche possibilità di recupero di capitale e interessi. E’ quanto si legge in una nota secondo cui l’outlook è negativo. La produzione di petrolio della Libia è crollata sotto la soglia di 1 milione di barili al giorno a causa dell’aggravarsi della crisi politica del Paese nordafricano. Secondo quanto riporta la Bloomberg, che cita il ministero del petrolio libico, la produzione è scesa 920 mila barili contro quota 1,2 milioni di mercoledì. L’agenzia sottolinea la chiusura dei due campi petroliferi di El Feel e Sharara nei giorni scorsi ad opera di “gruppi non meglio identificati” e il blocco di alcuni porti di imbarco. 

12:00 Sicilia: si moltiplicano le iniziative di solidarietà. “Il grande cuore dei siciliani può rendere concreta e possibile l’accoglienza di centinaia di profughi che fuggono dall’Ucraina in guerra mettendo a disposizione i Covid hotel affittati anche dall’Asp di Messina”. Lo dice Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars che, nel raccogliere la disponibilità del presidente della Regione Nello Musumeci ad ospitare i cittadini dell’Ucraina in fuga, lancia una proposta operativa. “Del resto – sottolinea Amata – i Covid hotel sono già pagati e sarebbe assurdo tenerli vuoti, considerata la curva dei contagi in calo. Pertanto, chiedo all’azienda sanitaria di aprire i Covid hotel alla ospitalità di donne, uomini, bambini e anziani ucraini fuggiti dal loro Paese ed in cerca di una casa e di serenità”, conclude.

11:30 Mattarella in preghiera. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato alla Messa nella la Basilica di Santa Sofìa a Boccea, chiesa Ucraina cattolica. La chiesa ed il suo comprensorio costituiscono dall’inizio della guerra il punto di raccolta e di stoccaggio degli aiuti verso la popolazione ucraina. Al momento già 12 camion sono partiti per l’Ucraina con la collaborazione di diversi volontari. Oggi ricorre nel calendario liturgico la prima domenica di Quaresima, denominata “dell’Ortodossìa”.

11:20 Novità sul fronte diplomatico. Il premier Naftali Bennett ha di nuovo parlato con il presidente Volodomyr Zelensky. Lo ha fatto sapere l’ufficio di Bennett precisando che si tratta del terzo colloquio nelle ultime 24ore. Ieri Bennett è andato a Mosca dal presidente Vladimir Putin e poi dal cancelliere tedesco Olaf Scholz a Berlino

11:10 La città ucraina di Marioupol annuncia l’inizio imminente dell’evecuazione di civili, a partire dalle 10 GMT, le 12 in Italia. “L’evacuazione dei civili comincia alle 12 (le 10 Gmt)” ha comunicato via Telegram la municipalità di Mariupol, precisando che un corridoio umanitario sarà organizzato fino alla città di Zaparojie, a circa tre ore di tragitto, e che è stata concordata a questo scopo una tregua temporanea. Già ieri si era tentata l’evacuazione dei civili dalla città, ma mai realizzata a causa delle violazioni della tregua da parte russa denunciate dalle autorità locali ucraine. Intanto le forze della repubblica popolare del Donesk hanno preso il controllo del quartiere di Staryi Krym a Mariupol, riferisce l’agenzia Tass.

11:05 Il presidente ucraino lancia un appello agli Usa. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parla ai senatori americani in videocollegamento. Chiede no-fly zone, bando del petrolio russo, sanzioni ai russi comuni e l’invio di droni, missili e jet, ricordando che le 15 centrali nucleari del Paese, se attaccate, rappresentano un potenziale pericolo per l’intero continente. Zelensky ha poi esortato gli ucraini a continuare a combattere, e sono già oltre 100 mila i volontari arruolati. Intanto Navy Seals e Gb lavorano a un piano per portarlo in salvo, che sarà attuato solo su sua richiesta.

ore 11:00 In un discorso agli ucraini questa mattina, il presidente Volodymyr Zelenskiy ha elogiato le molte forme di resistenza che le persone hanno scelto per opporsi all’invasione russa e ha definito il suo paese “una superpotenza dello spirito”. Il Paese, ha detto in un video, si è espresso al “massimo delle sue possibilità”, i soldati hanno combattuto ma anche la gente comune ha difeso città, ospedali e vigili del fuoco. Quindi il presidente ha incoraggiato i residenti delle aree occupate a protestare, se possibile. In dieci giorni di guerra, ha detto Zelensky, l’Ucraina ha unito “milioni di persone, che sono diventate un tutt’uno”. Sono più di 1,5 milioni i rifugiati fuggiti dall’Ucraina in 10 giorni, riferisce l’Onu.

ore 10:00 Si moltiplicano le iniziative di solidarietà: la Sicilia in prima linea. La comunità parrocchiale di Salina, la seconda isola delle Eolie, mette a disposizione 40 posti letto per i profughi ucraini. Lo ha annunciato il parroco Giuseppe Brancato. “Anche in quest’isola – dice il parroco Giuseppe Brancato che ha voluto l’iniziativa insieme a Don Godwin e Don Pippo – invochiamo il dono della pace. In collaborazione con la Caritas Italiana, organo ecclesiale e in costante dialogo con il ministero dell’interno, abbiamo deciso di mettere 40 posti letto in strutture di proprietà della parrocchia, immediatamente disponibili ad accogliere a tempo indeterminato, i fratelli profughi Ucraini. Tutti coloro che vorranno mettere a disposizione ulteriori posti letto a tempo indeterminato potranno dare la loro disponibilità alle parrocchie dell’isola di Leni, Santa Marina e Malfa”. Anche a Lipari si è mobilitata Eleonora Zagami, presidente dell’associazione “Valentino uno di noi”. “Chiedo ad ogni cittadino eoliano – è il suo appello – di volersi unire e di contribuire, facendo ognuno la propria parte, in nome della umana solidarietà. La nostra azione si concretizza sul piano operativo nella funzione di raccolta di beni di prima necessità e di consumo, nuovi o in buono stato d’uso (scarpe, medicinali, alimentari, abbigliamento, giochi per l’infanzia), che faremo pervenire in tempi brevi ed in mani sicure attraverso la rete umanitaria costituita per i soccorsi in territorio ucraino. Ringraziamo fin da ora quanti hanno offerto ed offriranno la propria disponibilità all’accoglienza in strutture residenziali di piccoli nuclei familiari in fuga dalla guerra, alla Protezione civile, nella figura di Giuseppe Orto tramite l’associazione Radioamatori Eoliani e a Padre Giuseppe Mirabito per il loro incondizionato e prezioso apporto all’iniziativa. La vostra adesione potrà certamente alleviare le sofferenze provocate dalla guerra sulla popolazione civile in fuga ed anche su quanti hanno deciso di restare in patria, nonostante i bombardamenti.”

ore 9:30 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parla ai senatori americani in videocollegamento.Chiede no-fly zone, bando del petrolio russo, sanzioni ai russi comuni e l’invio di droni,
missili e jet, ricordando che le 15 centrali nucleari del Paese, se attaccate, rappresentano un potenziale pericolo per l’intero continente. Zelensky ha poi esortato gli ucraini a continuare a combattere, e sono già oltre 100 mila i volontari arruolati. Intanto Navy Seals e Gb lavorano a un piano per portarlo in
salvo, che sarà attuato solo su sua richiesta.

8:30 Nessuna tregua in Ucraina: Israele tenta la mediazione. Il premier israeliano Naftali Bennett, mediatore a sorpresa, vede a Mosca Putin dopo le sue durissime parole su no-fly zone e sanzioni, poi vola a Berlino dal cancelliere tedesco Scholz dopo aver sentito Zelensky e Macron. Rientrato a in Israele oggi presiederà la riunione domenicale del consiglio dei ministri. Intanto Joe Biden parla con Zelensky, assicurando sicurezza, assistenza finanziaria e sanzioni alla Russia. Pressioni Usa su Venezuela e India. “In tutti gli angoli del mondo, inclusa la Russia, la gente chiede la fine del brutale attacco della Russia all’Ucraina”, afferma Blinken dopo un viaggio in Polonia e Moldavia. La Cina si oppone a ogni mossa che “getti benzina sul fuoco” in Ucraina.


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