Campagna-provocazione

Bacio tra Papa e imam, ira del Vaticano
Benetton ritira il manifesto pubblicitario

La gigantografia che ha crearo il caso è stata srotolata dal ponte a due passi da San Pietro. A Milano manifesti con altri baci: tra Obama e Jintao e tra Merkel e Sarkozy

Campagna-provocazione

Bacio tra Papa e imam, ira del Vaticano
Benetton ritira il manifesto pubblicitario

La gigantografia che ha crearo il caso è stata srotolata dal ponte a due passi da San Pietro. A Milano manifesti con altri baci: tra Obama e Jintao e tra Merkel e Sarkozy

ROMA - Un bacio. In primo piano. Joseph Ratzinger di spalle, una mano cinge il suo collo. Appartiene a Ahmed el Tayyeb. L'imam di Al Ahzar, la moschea del Cairo, la più alta istituzione dell'Islam sunnita, bacia sulla bocca il Papa. La gigantografia è stata srotolata mercoledì mattina su Ponte Castel Sant'Angelo, a due passi da San Pietro. Una provocazione firmata (ancora una volta) United Colors of Benetton. «Inaccettabile» è stata la dura reazione giunta in serata dal Vaticano. «Si deve tutelare l'immagine del Papa». E il gruppo veneto ha deciso di toglierla.
“Il senso della campagna UnHate è esclusivamente combattere la cultura dell’odio in ogni sua forma. - ha dichiarato un portavoce di Benetton - Siamo perciò dispiaciuti che l’utilizzo dell’immagine del Papa e dell’Imam abbia così urtato la sensibilità dei fedeli. A conferma del nostro sentimento abbiamo deciso con effetto immediato di ritirare quest’immagine da ogni pubblicazione».

A MILANO - Anche Milano si era svegliata con un doppio bacio particolare. Il blitz era stato doppio, prima di fronte alla Borsa e poi in Piazza Duomo. I protagonisti del bacio sono stati, nel primo caso, Angela Merkel e Sarkozy, nel secondo il presidente americano Barack Obama e il suo omologo cinese Hu Jintao.

Il blitz in piazza Duomo a MilanoIl blitz in piazza Duomo a Milano
LA CAMPAGNA - Si chiama «Unhate», «non odio». Il gruppo di Ponzano l'ha presentata alla stampa internazionale a Parigi. Il filo portante? «Gli odi non cessano mai grazie all’odio, cessano grazie al non-odio». Tolleranza, vicinanza tra popoli, fedi, culture, pacifica comprensione delle ragioni altrui sono i principi ispiratori della nuova comunicazione con il vice presidente esecutivo di Benetton Group, Alessandro Benetton che spiega: «Se l’amore globale rimane una sia pur condivisibile utopia, l’invito a "non odiare", a combattere la "cultura dell’odio", rappresenta un obiettivo ambizioso ma realistico».

Baci choc per campagna contro l'odio Baci choc per campagna contro l'odio    Baci choc per campagna contro l'odio    Baci choc per campagna contro l'odio    Baci choc per campagna contro l'odio    Baci choc per campagna contro l'odio

L'INVITO - Perciò, spiega, l'invito è universale, «ai cittadini di tutti i Paesi – in un momento storico di grandi turbamenti e non meno grandi speranze - a riflettere su come l’odio nasca soprattutto dalla "paura dell’altro" e di ciò che non si conosce». «È un ulteriore passo avanti della comunicazione Benetton - fa sapere il gruppo veneto - che punta all’intervento e all’azione di tutti, in nome di una democrazia “aumentata” e aperta, senza confini fisici, politici, sociali o ideologici».

IL BACIO - Il tema è il bacio. Preferibilmente choc. Tra personalità della politica, della religione, tra leader in guerra, o alleati. Vedi il presidente Usa e il leader cinese, o il Papa e l'Imam, o il presidente francese e la cancelliera tedesca. Si baciano anche il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

C. Vol.16 novembre 2011 (modifica il 17 novembre 2011)© RIPRODUZIONE RISERVATA

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44
Un manifesto del genere possono appenderlo a Roma...
16.11|19:03

...certamente non al Cairo. Chiedetevi perché, e capirete perché non ha senso mettere sullo stesso piano il Papa e il decano di Al-Azhar.

Rosicate Bigotti
16.11|19:03

Semplicemente bellissima.. ah ah ah ah

Per tatoon
16.11|18:47

Lei banalizza la questione. Non so se per scarsa conoscenza o per volontà, questo può saperlo solo lei. Viviamo in un'epoca dove si fa a gara a strumentalizzare le posizioni della Chiesa, utilizzando il metodo stantio della citazione decontestualizzata, con la ferma e colpevole volontà di ridurre questioni della massima inportanza a bisbetici chiacchiericci. Viviamo in un'epoca nella quale si preferisce criticare sulla base di quello che si legge sui giornali che accarezzano le nostre ideologie pregresse, invece di criticare sulla base della lettura diretta dei documenti. Dietro alle dichiarazioni del Papa riguardo all'annoso tema che lei ricorda, vi sono deelle profondissime ragioni che lei dimostra di ignorare completamente. Se poi vuole sapere il mio parere personale, il problema dell'HIV in Africa è causato dal sesso promiscuo, non dal mancato uso del preservativo, esattamente come gli incidenti mortali in autostrada sono causati dall'alta velocità e non dal mancato uso delle cinture di sicurezza. Ahivoglia ad usare le cinture (legga i preservativi): se si continua ad andare a 200 all'ora, le cinture possono fare ben poco. Saluti.

Vegogna
16.11|18:21

Non credo che Benedetto XVI intenda questo per ecumenismo... ...nè sia tale la politica estera di Obama...VERGOGNA!!!

se può essere fastidiosa
16.11|18:03

per il popolo dei cattolici, allora per me è sacra!

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