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In Brasile

«Aí se eu te pego» è plagio?
Il giudice blocca i beni di Teló

La canzone tormentone al centro di un caso

In Brasile

«Aí se eu te pego» è plagio?
Il giudice blocca i beni di Teló

La canzone tormentone al centro di un caso

Il cantante carioca Michel TelóIl cantante carioca Michel Teló
SAN PAOLO - Il giudice della seconda sessione civile del tribunale di João Pessoa, capitale dello stato di Paraiba (nel nord-est del Brasile), ha disposto il blocco dei beni del cantante carioca Michel Teló. Il motivo? La sua «Aí se eu te pego», canzone con cui l'anno scorso ha scalzato dalla vetta delle hit parade internazionali star del calibro di Adele, Rihanna e Lady Gaga, potrebbe essere un plagio.

È quanto affermano tre studentesse, Marcella Ramalho, Maria Eduarda Lucena e Amanda Cavalcanti, che si dicono le vere autrici del brano. Musica e parole, sostengono, sarebbero state composte con l'aiuto di altre quattro amiche durante una gita scolastica alla Disney di Orlando (Florida).

La cantante baiana Sharon Acioly, alloggiata nel loro stesso albergo, avrebbe orecchiato la canzone e se ne sarebbe «impadronita», registrandola come sua con il supporto dello stesso Teló. Le altre quattro presunte autrici di «Aí se eu te pego» si sarebbero accordate sottobanco con la Acioly, costringendo le tre escluse a rivolgersi alla giustizia.

Redazione Online15 marzo 2012 | 14:30© RIPRODUZIONE RISERVATA

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