«Questo è un disco “morale” che analizza il perché gli uomini stanno perdendo la loro umanità. La pop music è diventata orribile. Non c’è nulla che venga scritto per un pubblico con più di dodici anni». Parole sante, dette da un grande del rock’n’roll come Tom Petty. L’artista di Gainesville in Florida esce con un atteso, bellissimo disco di sano rock’n’roll e, superati i sessant’anni (ne sono passati quasi quaranta dal primo lp), ha deciso di dire tutto quello che pensa.

Dopo quasi quattro anni Tom Petty e i suoi Heartbreakers sono nei negozi di tutto il mondo con il nuovo album Hypnotic Eye ed è una bomba sonora. «È un “old school rock album” - ha detto Petty intervistato da Usa Today - molto più vicino allo stile dei primi due album della mia carriera più che al blues-rock di Mojo che ho inciso nel 2010. Io e la band siamo stati molto impegnati in una lunga serie di concerti negli Stati Uniti ma non abbiamo mai suonato nulla del nuovo cd perché prima ha voluto che i brani fossero pronti al cento per cento».

Ora che i tempi sono maturi per far sentire al mondo queste nuove canzoni il rocker ha già deciso di imbarcarsi in un nuovo tour che ha preso il via ieri da San Diego. «Saranno trenta date – racconta - partendo dalla California per poi tornare al Forum di Los Angeles il 10 ottobre. Ci divertiremo e le canzoni che ho scritto riportano a una matrice rock’n’roll che mi mancava da troppo tempo».

Sessantatre anni e non sentirli per questo cavaliere della musica che in carriera si è tolto tutte le soddisfazioni, rimanendo ancorato ad una musicalità che, a parte certe digressioni blues, non si sono mai discostate dal sano main stream USA. Il perché di un titolo che parla di «occhi ipnotici» lo spiega l’autore: «La tv, i computer, i telefoni sono gli oggetti che stanno monopolizzando la nostra vita e le undici canzoni del disco analizzano scientemente l’avarizia, l’ipocrisia religiosa e un “American Dream” che è sempre più in pericolo».

I pezzi che meglio di altri raccontano il «midollo musicale» di Hypnotic Eye sono American Dream Plan B , All you can carry e Power drunk anche se la bonus track Playing dumb tocca il delicatissimo argomento dei preti pedofili. «Ho sentito il bisogno di scrivere degli uomini di Dio che vivono nascondendo il Diavolo dentro l’anima». Prima di chiudere l’intervista un’ultima stoccata al mondo dei disc jockey superstar: «Andare a un concerto di un signore che mette i dischi che altra gente ha suonato? E’ la cosa più stupida del mondo. Bisogna essere drogati per andare a un concerto così. Di fatto poi quei ritrovi sono dei droga party».

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