Consulta della Pace - Palermo

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CONSULTA DELLA PACE

2017/19

Due anni di iniziativa nonviolenta La consulta è un organo comunale formato da semplici cittadini e associazioni, che esprime pareri e proposte ad altri organi del Comune (Giunta, Consiglio Comunale), promuove iniziative concrete, sulla base della propria conoscenza diretta del territorio e dei suoi problemi o sensibilizza verso tematiche di respiro più ampio che direttamente o indirettamente ci coinvolgono. In particolare la consulta può chiedere la modifica di atti amministrativi, presentare istanze e mozioni di deliberazione direttamente al Consiglio e alla Giunta, acquisire dati dagli Uffici e dall’Amministrazione, raccogliere i pareri dei cittadini, organizzare Assemblee aperte e Convegni su problemi inerenti il proprio specifico.


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CONSULTA DELLA PACE DUE ANNI DI INIZIATIVA NONVIOLENTA

QUANDO? Frutto di un lungo percorso attuato da rappresentati di diverse associazioni, la Consulta per la Pace, i Diritti Umani, la Nonviolenza ed il Disarmo di Palermo, istituto approvato dal Consiglio Comunale nel 2015, si è ufficialmente insediata a Palazzo delle Aquile il 4 aprile 2017.

CHI PUÒ FARNE PARTE? Ne possono far parte i singoli cittadini italiani e stranieri (se residenti almeno da 2 anni) nella città dove viene istituita la consulta stessa e le associazioni (attive da almeno 1 anno e con sede sul territorio), che ne facciano richiesta nelle forme previste. Il numero dei componenti è illimitato. Non si ricevono compensi né rimborsi e si deve essere presenti con una certa regolarità, per non decadere dalla partecipazione.

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Con l’insediamento della Consulta della Pace, ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, la nostra città aggiunge al mosaico Palermo un nuovo importante e determinante tassello di civiltà a conferma del cambio culturale e della sua capacità di essere luogo di accoglienza, uguaglianza, integrazione e contro ogni tipo di violenza e di discriminazione. Ogni singolo palermitano sarà ancora più orgoglioso di appartenere ad una comunità che porta avanti i valori della pace ed anche questo traguardo dovrà funzionare come un nuovo tassello di autostima. La Consulta della Pace di Palermo è attualmente formata da circa 60 componenti. L'attuale portavoce, eletto dai rappresentanti, è Francesco Lo Cascio, vicepresidente nazionale del MIR Movimento Internazionale della Riconciliazione nonché portavoce del Comitato per la Nonviolenza, la Pace, i Diritti Umani, composto dalle associazioni promotrici dell'istituzione della Consulta e dell’Ufficio per la Pace. L'elezione è avvenuta il 4 aprile, giorno della commemorazione dell'assassinio di Martin Luther King, paladino dei diritti umani e della nonviolenza. La Consulta della Pace, all'atto della sua istituzione, ha confermato il percorso dell’Amministrazione comunale che da alcuni anni interviene sui temi della Pace e della Nonviolenza, attraverso l’Assessorato alla Scuola, in collaborazione con lo stesso Francesco Lo Cascio. Il lavoro di sensibilizzazione verso queste tematiche, attuato dalle associazioni, ha consentito all’Amministrazione di aderire al coordinamento degli Enti locali per la Pace ed i Diritti Umani, alle iniziative della Marcia Perugia-Assisi, e il sindaco, all'organizzazione internazionale Mayors for Peace.

QUALI SONO LE FINALITÀ DELLA CONSULTA DELLA PACE? La Consulta della Pace ha le seguenti finalità: l’educazione al dialogo e alla Pace, alla nonviolenza, alla conoscenza, alla difesa e al rispetto dei diritti umani, al disarmo e al lavoro attivo contro la guerra e al suo rifiuto come mezzo di risoluzione dei conflitti, alla mondialità e all’interculturalità, al riconoscimento e al rispetto delle differenze, alla solidarietà, allo sviluppo sostenibile, alla partecipazione civile attiva, ai metodi decisionali orientati al consenso, al rispetto e alla promozione della legalità, alla convivenza civile e pacifica e all'attuazione di nuovi stili di vita.

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COME? Per il raggiungimento di questi obiettivi la Consulta sviluppa percorsi di promozione e sostegno della risoluzione nonviolenta dei conflitti, a partire dai rapporti interpersonali fino ai rapporti di cooperazione e solidarietà nazionale ed internazionale. Inoltre promuove e sostiene la giustizia tra i popoli e nei rapporti tra gli Stati, del disarmo, della diplomazia popolare, delle ambasciate di democrazia locale e dei corpi civili di pace; l’affermazione della multiculturalità con particolare attenzione al tema dell’accoglienza e della diversità; l’avvio e il potenziamento delle relazioni di gemellaggio. Per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio, contribuisce a sostenere l’impegno per una risoluzione pacifica del conflitto in Medio-Oriente, per la Pace e un nuovo fiorente sviluppo nel Mediterraneo e la costruzione di un'Europa delle città e dei cittadini, interculturale e accogliente contro ogni forma di pregiudizio, emarginazione sociale e xenofobia. Infine, ma non per ultimo, garantisce il diritto di obiezione di coscieza al militare, favorendop il servizio civile nazionale ed europeo.

Locandina della Marcia per la pace tra i popoli Perugia-Assisi; Locandina di presentazione del Calendario della Nonviolenza 2019; Concerto presso il Noviziato dei Crociferi, in occasione della Giornata internazionale dei Diritti umani.

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MARTIN LUTHER KING JR. WEEK Nell’anniversario della propria istituzione la Consulta della Pace, ha organizzato una settimana di iniziative nel 50mo dell’assassinio di Martin Luther King jr. , ucciso proprio il 4 aprile del 1968. Attività che hanno preso avvio da una cerimonia presieduta dal Sindaco presso la lapide dedicata a Martin Luther King nell’atrio di Palazzo delle Aquile, quindi con una seduta della Consulta nella Sala delle Lapidi e con l’esibizione del gruppo musicale “I have a dream “. In questa occasione è stato presentato il bando rivolto alle scuole di ogni ordine e grado: I have a dream Photo Contest La successiva settimana ha ospitato la conferenza dell’antropologa Pat Patfoot sul tema della trasformazione dei Conflitti, altre iniziative hanno visto esperienze di yoga in iazza e di circoli maietici condotti da Amico Dolci, figlio del grande Danilo Dolci. E poi mostre di pittura, riflessioni sulla violenza di genere, laboratori sulla gestione della rabbia, presso il centro Muni Gyana e ancora una “Biblioteca vivente “ presso il Montevergini a cura del CEIPES, dibattiti e riflessione anche sul nesso tra antimafia e nonviolenza a cura del dott. Vincenzo Sanfilippo.

Concerto di apertura del Martin Luther King week, presso la Sala delle Lapidi.

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AMICO DOLCI

Yoga in piazza Bologni

Biblioteca vivente presso l’istituto “Regina Margherita” Pag. 6

Circoli maieutici a piazza Bologni, Amico Dolci

Circoli maieutici a piazza Bologni


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Le iniziative per Palermo Capitale della Cultura La Consulta è stata coinvolta sin dall’inizio nell’esperienza di Palermo Capitale della Cultura 2018, e rappresentata dal suo portavoce nel comitato scientifico. In tale ambito ha contribuito ad arricchire il palinsesto delle iniziative culturali proponendo ben 12 eventi, uno per ogni mese dell’anno. Mostre, concerti, dibattiti, presentzioni di libri proposti dalle associazioni della Consulta in occasione delle diverse giornate internazionali promosse dall’ONU e dall’UNESCO. Al programma e alle iniziative lo stesso Consiglio comunale ha dato unanimenete la propria adesione, confermandoli come impegni di tutta la Città.

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Concerto per la giornata dei Diritti Umani

Mostra sul bando delle armi nucleari alla Fonderia Oretea

I Veglia per il superamento dell’omofobia

Mostra di pittura a Palazzo Sant’Elia in occasione del Mandela day Pag. 7


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Locandina del cineforum 2018, presso il Piccolo Teatro Orione

Locandina della Giornata contro la violenza sulle donne, presso Villa Niscemi

Locandina del laboratorio per bambini, presso la Libreria Paoline

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I convegni di ottobre per il Mediterraneo Nel mese di ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Nonviolenza, i nonviolenti di Palermo celebrano l’evento attraverso convegni e dibattiti annuali sul tema del Mediterraneo e della Pace. L’ultima iniziativa ha avuto per tema Il trattato per il bando delle armi nucleari, la proposta di Pace per la Siria promossa dai rifugiati siriani e dai Caschi Bianchi della Operazione Colomba, il lancio delle Ambasciate di Pace. Sono state presentate le principali esperienze nonviolente nel Medio Oriente, la Freedom Flottiglia, la resistenza nonviolenta ad Hebron. È stata presentata la campagna per i “Porti denuclearizzati”, presentando i casi di Palermo, Napoli, Taranto e Trieste. Importanza è stata data al tema del nesso tra minaccia nucleare e minaccia climatica con l’intervento del prof. Gianni Silvestrini e di Alfonso Navarra. Sono state presentate le principali esperienze nonviolente del Sud e della Sicilia, esaminando il nesso tra antimafia e nonviolenza e i casi storici delle iniziative di Danilo Dolci e della opposizione ai cruise missile di Comiso. Il convegno è stato occasione per l’assemblea annuale dell’Italian Peace Research Institute (IPRI).

La Freedom Flottiglia in rada al Porto di Palermo I convegni su Mediterraneo e Nonviolenza presso il Noviziato dei Crociferi

I have a dream Photo Contest

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I have a dream photocontest Il 4 Aprile 2018 – in occasione del Martin Luther King Day e dell’anniversario dell’insediamento della consulta cittadina per la Pace e la Nonviolenza – il MIR di Palermo (Movimento Internazionale della Riconciliazione, MirSicilia.com), assieme alla stessa Consulta della Pace – hanno promosso il concorso fotografico “I HAVE A DREAM fotografa il tuo Sogno di Pace”. La frase che pronunciò Martin Luther King − aderente al MIR USA (FORUSA.ORG) − durante il suo discorso dell’agosto del 1963, non possiede solamente un carattere onirico, ma costituisce un invito a continuare a costruire insieme una società scevra da pregiudizi e da ogni forma di discriminazione razziale. Il sogno anima la libertà di ogni essere umano. Oggi, come allora, ci nutriamo di visioni di pace, di libertà, di tolleranza che vorremmo si realizzassero definitivamente nella nostra società, nella fattispecie nella nostra città di Palermo. Per riuscirci non possiamo e non vogliamo camminare da soli, ma intendiamo andare avanti, insieme. Il concorso, rivolto gli studenti di ogni ordine e grado, invita ognuno a rappresentare il proprio “sogno”, attraverso la fotografia digitale o analogica, realizzata con un apparecchio fotografico o con un cellulare. Qui di seguito le foto della premiazione degli studenti che hanno partecipato al concorso a Villa Trabia.

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Iniziativa per la Pace in Siria “Non possiamo far vincere la rassegnazione di fronte alle logiche di guerra!” A sette anni di guerra genocida, di fronte al conflitto siriano, alle aggressioni continue a civili inermi, tra cui tantissimi bambini donne e anziani – una strage che accomuna la Siria anche ad altre aree del mondo come Yemen, Congo, Sud Sudan – così come di fronte alla violenza in Terrasanta e agli orrori del terrorismo che costringe milioni di persone a fuggire dai propri paesi, vogliamo animare un nuovo movimento per la pace. Ogni uomo e ogni donna sono chiamati a essere artigiani di pace, per costruire un mondo più umano e istituzioni più giuste attraverso il dialogo. Il raduno, avvenuto mercoledì 18 aprile 2018 sul sagrato della Cattedrale di Palermo, ci ha visto riflettere insieme all’arcivescovo S. E. don Corrado Lorefice e al Sindaco di Palermo Leoluca Orlando per gridare l’appello universale alla pace. Memorabile la testimonianza di un rifugiato ospite del centro diaconale Valdese La Noce.

La numerosa partecipazione all’iniziativa per la pace in Siria, promossa dalla Consulta della Pace, davanti il sagrato della Catedrale Pag. 12


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Le iniziative per il bando delle armi nucleari Nella giornata internazionale della Pace, all’indomani della sottoscrizione e ratifica da parte di 50 nazioni del bando delle armi nucleari votato dall’ONU il 7 luglio 2017, sosteniamo, con le nostre associazioni, la proposta dei comuni siciliani affinché l’Italia ratifichi e sostenga il bando delle atomiche, nella prospettiva di un Mediterraneo di Pace, libero da ordigni nucleari e da armi di distruzione di massa. Chiediamo che l’Italia sia libera dalle attuali 90 testate nucleari. Crediamo nell’impegno dal basso dalle comunità locali, dei singoli comuni, di città come Palermo, Napoli o Trieste e di 11 città italiane, sedi di porti, che ospitano navi a capacità nucleare, crediamo inoltre nell’impegno delle diverse regioni italiane coinvolte dall’ANCI Sicilia nell’iniziativa di richiedere la ratifica italiana del trattato di bando delle atomiche. Con l’iniziativa del bando i paesi latino-americani, africani e asiatici, hanno offerto al mondo la prospettiva di un mondo diverso, libero dalla paura e dalla minaccia nucleare delle superpotenze. Crediamo anche noi in un futuro diverso per l’Europa e il Mediterraneo, un futuro di Pace libero dalla minaccia delle armi, libero dalla minaccia della paura e dell’odio fomentato da quanti agitano l’antistorico nazionalismo xenofobo di piccole patrie armate le une contro le altre. Bisogna unirsi alle reti internazionali che operano per l’affermazione della Pace e della Nonviolenza. Vogliamo impegnarci insieme, in tal senso, unendo le nostre energie, collegando le iniziative delle nostre comunità: dall’educazione alla nonviolenza, alla cooperazione dal basso, ai gemellaggi delle due sponde del Mediterraneo, al sostegno di chi difende i diritti umani violati dalla negazione della democrazia e dai tanti conflitti, spesso combattuti con armi italiane. (il nostro appello per il disarmo nucleare)

Una manifestazione per il bando delle armi nucleari Pag. 13


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Vicini a SOS Mediterranee La Consulta ha sostenuto le dichiarazioni dei sindaci di Palermo, Messina, Reggio Calabria, Taranto e Napoli in favore dell’apertura dei porti delle rispettive città. Ha chiesto l’accertamento delle competenze e responsabilità della cosidetta “chiusura” dei porti, auspicando la verifica delle eventuale commissione di reati da parte di quanti si sono opposti o hanno osteggiato lo sbarco delle vittime dei naufragi. La consulta ha auspicato che l’Europa intervenga in sostegno dell’azione delle ONG, pretendendo il ripristino del rispetto del diritto umano principale, il diritto alla vita.

Donazione per l’acquisto di 50 salvagenti

Appoggia pertanto l’ICE “Welcoming Europe”. La Consulta ha sostenuto i “sit in” in abiti arancioni in solidarietà della nave Aquarius, chiedendo che l’amministrazione comunale di Palermo e tutte le forze politiche presenti in consiglio, assumessero iniziative concrete. In tal senso, ha fatto appello a tutte le associazioni culturali, ONG, sindacati, organismi laici e religiosi – come sempre – di TUTTI gli orientamenti.

Iniziativa “Save Aquarius. I sign the petition”

Una manifestazione per il bando delle armi nucleari

Una manifestazione per il bando delle armi nucleari

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Io sono Persona La Consulta della Pace e la Consulta delle Culture, riunite a Villa Niscemi in seduta congiunta hanno appoggiato la scelta della Chiesa Valdese di ospitare le famiglie che sarebbero arrivate in Italia, sostenendone l’impegno per l’affermazione di sicuri ”corridoi umanitari”. Hanno fatto appello all’attivazione della società civile affinché vengano realizzati concreti atti di solidarietà verso quanti rischiano di diventare invisibili per decreto. Hanno condannato l’accanimento contro persone inermi da parte dei responsabili politici italiani ed europei, dal ministro degli interni Salvini, al ministro Toninelli corresponsabili della politica dei “porti chiusi”; Hanno stenuto la scelta dell’amministrazione comunale di Palermo e di diversi altri enti locali che hanno bloccato il cosiddetto “decreto sicurezza”, per le norme che riguardano il riconoscimento della residenza, norme che privano migliaia di persone dei servizi sociali e dei diritti di cittadinanza definiti nelle norme internazionali e nella Costituzione italiana; Hanno espresso disappunto per la prassi elettoralistica della strumentalizzazione degli atti amministrativi, quali l’assegnazione dei beni confiscati alla mafia. I ripetuti annunci di assegnazioni, dimostrano scarso senso dello Stato, quanto imprudenza nell’esercizio delle proprie funzioni.

La testata di Avvenire: Orlando e De Magistris contro il decreto sicurezza. Pag. 16


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Prospettive La consulta per la Pace domenica 17 febbraio 2018 ha incontrato Jennifer Croft e Aleksandar Sekulic dell’Office for Democratic Institutions and Human Rights (ODIHR) dell’OSCE, in visita di valutazione sulla situazione dei difensori dei diritti umani in Italia. Gli abbiamo illustrato il nostro lavoro ed esposto le nostre valutazioni sulla situazione dei diritti umani in Italia e sulle difficoltà che incontrano i difensori dei diritti umani. Le informazioni acquisite dalla delegazione saranno sintetizzate in un report dell’OSCE e delle raccomandazioni al governo italiano. La consulta ha poposto al Sindaco di curare assieme la presentazione del Report annuale sulle libertà religiose nel mondo curato dalla commissione bipartisan USCIRF del parlamento statunitense. Nell’immediato s’intende operare per sostenere l’avvocata Nasrin Sotoudeh, premio Sakharov per la libertà di pensiero, condannata a 33 anni di carcere e a 148 frustate. Nessuna considerazione di opportunità politica può ammettere il tergiversare su simili casi. La consulta continuerà a essere un occhio aperto sul mondo, da parte della città di Palermo, abbiamo proposto un’iniziativa contro il commercio di armi italiane verso lo Yemen, proseguiremo nel monitorare i tanti conflitti e nel chiedere il giusto sostegno ai loro tanti profughi. La Consulta ha avviato una collaborazione con la bella esperienza delle Mamme per la Pelle, l’associazionne delle famiglie di adozione che difendono i diritti dei loro figli dal crescente clima xenofobo. La città di Palermo saprà essere per tutta l’italia un faro di luce, un esemplare modello di integrazione.

Donazione e sostegno a Mamme per la pelle, presso la GAM di Palermo L’avvocata yemenita Nasrin Sotoudeh

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Una manifestazione per il bando delle


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Cultura di Pace La consulta, assieme a 40 associazioni pacifiste siciliane, ha promosso dal basso la presentazione all’ARS del DDL 514 su Cultura di Pace

SICILIA PER LA PACE Promozione della cultura della Pace e della nonviolenza mediante iniziative culturali, di ricerca, di educazione, di cooperazione e di informazione che tendano a fare della Sicilia una terra di Pace. È questo il cuore del disegno di legge che mira a dare anche alla Sicilia, analogamente ad altre regioni d’Italia, una sua legge in favore di una cultura di Pace e dell’Educazione alla Nonviolenza, con l’auspicio che essa possa liberarsi dalla presenza d’installazioni militari aggressive, realizzando il suo ruolo di ponte per un Mediterraneo di Pace libero da armi di distruzione di massa. Un Mediterraneo libero da frontiere, dove la libertà di circolazione delle persone non sia ostacolata in alcun modo. Il disegno di legge è un’iniziativa di un cartello di associazioni che operano da anni nel settore della cooperazione e della Nonviolenza, mira a favorire iniziative che dibattano tematiche su conflitti dimenticati, sulla relazione tra Pace, giustizia ed ambiente, su temi ecumenici e interconfessionali. Per il conseguimento di questi obiettivi la Regione dovrebbe assumere iniziative dirette e favorire interventi di enti locali, organismi associativi, istituzioni culturali, gruppi di volontariato e di cooperazione internazionale presenti in Sicilia. le seguenti associazioni e ONG hanno sottoscritto l’appello per la legge su cultura di Pace : Movimento Internazionale della Riconciliazione (MIR), Pax Christi Catania, Consulta per la Pace, la Nonviolenza, i Diritti Umani, Il Disarmo presso il Comune di Palermo, Consulta delle culture, Forum Siciliano per l’Acqua Pubblica e per i Beni Comuni, Cambiamo messina dal basso, ARCI Sicilia,ACLI Palermo, ACLI Messina, Erripa “Achille Grandi”, MCL Palermo, APS Le Balate Palermo, Human Right Youth Organization (HRYO), Accademia Psicologia Applicata (APA) Centro Internazionale per la Promozione dell’ Educazione e dello Sviluppo (Ceipes), Don Bosco 2000, ROMpiamo i pregiudizi, Arcigay Palermo, Articolo tre, Ass. Pro.Vi.De –Regina della Pace onlus, Associazione InOltrArti; Welcoming Europe Sicilia, Informa Giovani Palermo, Emmaus Palermo, Servizio Civile Internazionale Scilia, Italian Peace Research Institute IPRI – CCP, Comitato pace e convivenza “Danilo Dolci” , Stonewall glbt,I Coraggiosi, Mondo Senza Guerre e senza ViolenzaBiodiversità, Movi Sicilia, circolo etneo “Teresa Mattei”, Zero Waste Sicilia, NPS Sicilia, “Verde Vigna” Casa pacifista- Comiso, ,Associazione iblea diritti animali. Aderiscono sin dal 2013: Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS), Apriti Cuore, Servizio Cristiano, Democrazia in Movimento, Rete Lilliput Isola, Associazione teatrale Spazio Aperto, Coop. Empedocle, Artemisia, ass. Estelas, Rivista Segno, Aleimar

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Marcia Mondiale della Nonviolenza Sulla base dell'esperienza della prima marcia mondiale 2009-2010, che in 93 giorni ha attraversato 97 paesi e 5 continenti, sulla base dell’esperienza accumulata e con indicatori sufficienti siamo fortemente fiduciosi che è possibile ottenere partecipazione, supporto e una collaborazione più ampia. Con la fiducia nel cuore stiamo progettando la realizzazione di questa seconda Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza 2019-2020. TEMI CENTRALI Il divieto di armi nucleari. Disarmo proporzionale e rinuncia degli Stati di usare la guerra, per risolvere i conflitti o per appropriarsi delle risorse. "Siamo determinati a evitare guerre per le generazioni future" La rifondazione delle Nazioni Unite, inclusa l’aggiunta al Consiglio per la sicurezza di un Consiglio di sicurezza ambientale e un Consiglio di sicurezza socio-economico. La creazione di condizioni per un pianeta integralmente sostenibile, che tenga conto del fatto che si tratta di uno spazio limitato di cui dobbiamo assolutamente occuparci. "La Terra è la casa di tutti, l’integrazione di regioni e aree con sistemi socioeconomici al fine di garantire benessere e risorse per tutti, con l’obiettivo di eliminare la fame nel mondo nei prossimi 10 anni”. "Vogliamo eliminare la fame, nella storia umana”. No a discriminazioni di qualsiasi tipo: sesso, età, razza, religione, economia, ecc. Nessun essere umano è al di sopra di un altro. La nonviolenza come nuova cultura e nonviolenza attiva come metodologia di azione. La nonviolenza è la forza che trasforma il mondo.

Locandina della Marcia Mondiale della Nonviolenza

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Ambasciate di Pace La Consulta per la pace di Palermo ha organizzato una “quattro giorni”: dal 29 settembre al 2 ottobre 2018, sul tema del “Mediterraneo mare di pace” per lanciare il progetto di una “Rete delle ambasciate di pace”. Tale Rete è stata considerata uno strumento fondamentale per realizzare il sogno di un bacino di popoli non squassati da conflitti distruttivi, ma costruttori di ponti di dialogo, di scambi, di libera circolazione di persone impegnate in un lavoro comune. Primi promotori della Rete, oltre alla Consulta, saranno i Disarmisti esigenti, la WILPF Italia, l’IPRI. Nella ricca discussione sono intervenuti i protagonisti delle esperienze nonviolente in Sicilia. Le Ambasciate di pace, ha sottolineato il portavoce della Consulta Francesco Lo Cascio, nascono dall’esperienza nei conflitti dell’Iraq e dei Balcani (fondamentale il ruolo di Alberto L’Abate nella loro ideazione e sperimentazione); ed il convegno ha inteso delinearne una forma innovativa adatta a mettere in relazione i soggetti della società civile già impegnati nella risoluzione nonviolenta dei conflitti, favorendo lo scambio di esperienze al fine di inserire più facilmente nel conflitto locale l’aggancio con una prospettiva globale di diritto internazionale. Tale progetto, com’è scritto nel Manifesto che il Convegno ha adottato all’unanimità, troverà una occasione di diffusione con la 2 Marcia Mondiale della Nonviolenza, che nel suo percorso italiano farà tappa a Palermo. Un grosso contributo alla diffusione internazionale della Rete sarà dato dal coinvolgimento di WILPF Internazionale, assicurato dalla presidente onoraria della sezione italiana Giovanna Pagani. Il convegno ha espresso la sua adesione al progetto di pace per la Siria, proposto da Operazione Colomba; all’ICE “Welcome Europe”; alla campagna “Salva Aquarius e il soccorso in mare”. Il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha ricevuto gli organizzatori del convegno ribadendo che ritiene “criminale” l’intenzione di fare dell’Europa una fortezza blindata e che il respingimento di uomini e donne che esercitano il loro diritto umano alla migrazione è passibile di un “processo di Norimberga”. Orlando ha ricordato di aver già presentato alla Procura della Repubblica di Roma, al presidente della Commissione Ue, a quello del parlamento europeo e alla Corte dell’Aia nel dicembre del 2017 un esposto contro le istituzioni europee e le loro “criminogene” politiche sull’immigrazione.

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