Il Comune studia i risultati del sondaggio per cambiare il ticket
«Ecopass da aggiornare: serve uno stop»
L’Atm: niente ticket da Capodanno all'Epifania. Bocciata la «congestion charge». Verso nuove deroghe
MILANO - Niente Ecopass da Capodanno all’Epifania. È la richiesta avanzata da Atm al Comune, in una lettera del 10 dicembre scorso, per evitare problemi informatici all’inizio del 2010. La «sospensione» del pedaggio è necessaria, scrive il presidente Elio Catania al vicesindaco Riccardo De Corato, «al fine di consentire l’esecuzione delle attività di riallineamento delle banche dati nel passaggio dal 2009 al 2010, la distribuzione dei tagliandi Ecopass nelle rivendite e lo svolgimento di tutte le necessarie verifiche tecniche a garanzia di un corretto riavvio del sistema». In sostanza: un black-out precauzionale — telecamere spente «dalle 19.30 del 31 dicembre alle ore 7 del 7 gennaio» — per scongiurare un baco nel software. Intanto, ieri, il consiglio comunale ha bocciato la proposta firmata Pd e Verdi d’introdurre una congestion charge in area Ecopass, cioè di un ticket a tariffazione progressiva per tutti, senza deroghe, chi più inquina più paga. Contro s’è schierata un’alleanza trasversale composta da Pdl, Lega, Prc e Pdci, mentre De Corato ha espresso il parere negativo della giunta. Non è passata per un voto di scarto anche la mozione di Rifondazione sull’istituzione delle targhe alterne fino al 31 dicembre e la contrarietà al tunnel da Linate al sito Expo. L’amministrazione ipotizza, al contrario, nuove deroghe all’Ecopass.
(Fotogramma)
Oggi paga il ticket solo il 15 per cento dei veicoli (circa 12 mila al giorno): gli esentati, tra cui gli Euro 4 diesel, sono 64 mila. «Il provvedimento potrà essere modificato sulle base delle indicazioni uscite dalla consultazione popolare», chiarisce De Corato. La postilla — «Salvo ulteriori deroghe...» — è inserita nella delibera che il 23 dicembre prorogherà l’impianto del ticket antismog nel 2010. E il traffico libero nei giorni di festa e di saldi? «Ci stiamo ragionando», risponde il vicesindaco. Catania «auspica» una risposta favorevole: il provvedimento, nei fatti, spegnerebbe Ecopass solo il 4 e il 5 gennaio (lunedì e martedì), una pausa feriale nel calendario festivo del 2010. Prosegue, nel frattempo, l’elaborazione delle risposte al sondaggio sulle politiche antitraffico.
I ricercatori Eurisko hanno intervistato centinaia di milanesi su nuove aree residenziali a traffico protetto, isole pedonali, centro chiuso o ticket per tutti (riecco la congestion charge), posteggi, corsie riservate Atm, bike e car sharing, piste ciclabili. Secondo le prime indiscrezioni, l’indicazione emersa sarebbe chiara: «Decida la politica perché ha gli strumenti per farlo, ma agisca subito, perché l’inquinamento ha bisogno di risposte rapide e incisive». Attacca il verde Enrico Fedrighini: «I dati Ecopass indicano chiaramente che bisogna potenziare il provvedimento. I cittadini chiedono decisioni coraggiose per risolvere i problemi, non i sondaggi». Un’urgenza confermata anche dall’ultima indagine sullo smog realizzata dalla Fondazione Lombardia per l’Ambiente, all’interno del programma Pro-Life del Comune: «La popolazione residente che lavora a Milano, i residenti non occupati e le persone presso strutture ospedaliere presentano un grado di esposizione di tipo cronico». Cioè, malato.
Armando Stella
15 dicembre 2009© RIPRODUZIONE RISERVATA